CASTELLANA GROTTE 1

TARANTO 3

progressione set: 16-25,25-22,20-25,21-25

Materdomini Castellana Grotte: Meriggioli 3, Nuzzo 22, De Mori 6,Lamoise 1,Libraro 3, Lo Re 10, 6 Guglielmi ( libero, 54% di ricezione perfetta),Lorenzoni 2,Di Noia ne,Galdi 7,Rinaldi ne, Karabec 1. All.D’Onghia
Prisma Taranto: De Giorgi 1, Schuil 28 / 62% in attacco, 2 mv), Giretto 5( 22% in attacco, 2 mv), Heikkinen 5 (25% in attacco 3 mv), Castellano 24 ( 62% in attacco, 52% di ricezione perfetta, 4 mv, 5 ace), Patriarca 15 ( 61% in attacco, 44% di ricezione perfetta, 4 mv),Vicini (libero 67% di ricezione perfetta ),Ricciardello ne, Giosa 0, Valdir ne,Gatin 3, Mazzarelli 0. All. Di Pinto

Arbitri: Rosetti di Macerata e Piersanti di Perugia.

Note: spettatori oltre 2000 di cui circa 200 provenienti da Taranto, Castellana bs 6, ace 1, mv 9 , errori punto 10, attacco 41%, ricezione perfetta 44%, Taranto: bs 16, ace 6, mv 16, errori punto 11, attacco 55%, ricezione perfetta 56%.

Migliore prestazione stagionale per la Prisma Taranto che è stata praticamente perfetta giganteggiando in tutti i fondamentali e potendo contare su uno stratosferico Castellano ed un grandissimo Schuil ( 52 dei 97 punti finali sono stati firmati dai due bombardieri rossoblù).
Oltre al muro ( altri 16 punti vincenti in questo fondamentali dopo i 17 delle gare contro Corigliano e Pineto) e alla battuta ha funzionato molto bene il cambio palla grazie ad un De Giorgi molto ispirato che ha mandato a nozze oltre i già citati Schuil e Castellano anche l’ottimo Patriarca, vero elemento di equilibrio della squadra (giocatore poco appariscente, dedito ad un lavoro spesso oscuro ma molto prezioso); bene anche la ricezione che ha potuto contare su di un Vicini molto attento e concentrato.
Da migliorare soltanto l’intesa tra il palleggiatore De Giorgi ed i suoi centrali ( Heikkinen e Giretto) che in attacco continuano a trovare difficoltà a mettere palla a terra ( 4 punti su 17 palloni attaccati).
Certamente dettagli questi per una squadra che ha fornito una chiara dimostrazione di forza. Poteva addirittura finire 3-0 se i rossoblù nel secondo parziale non avessero concesso ben 10 punti agli avversari ( 6 battute sbagliate e 4 errori punto).
Il divario tecnico tra le due squadre si è visto tutto sul parquet. Il Castellana è stato Nuzzo- dipendente in attacco ( l’ex rossoblù è stato schierato nel ruolo di opposto in sostituzione di Karabec, acciaccato), ha sofferto molto in ricezione ( Libraro, in affanno è stato sostituito in un paio di occasioni da Lorenzoni) e non ha disposto di una battuta in grado di impensierire ricettori scafati come quelli jonici. Coach D’Onghia ha provato dei cambi ( Karabec per Nuzzo sul finire del secondo set e sino al 4-9 del terzo, Galdi per Lamoise dal19-18 del secondo parziale) ma contro una Prisma così determinata c’è stato ben poco da fare.
Nota di chiusura per la grande sportività del pubblico castellanese e la squisita ospitalità della dirigenza della Materdomini. Una gran bella giornata di sport, un successo cristallino di una squadra cha ancora non ha espresso tutto il suo enorme potenziale, ed un tifo, quello di marca rossoblù ( oltre in duecento si sono mossi da Taranto), da elogiare per l’incessante incitamento fornito.
Sabato in anticipo alle 20.30 al PalaMazzola grande match clou contro il Crema. Il primo posto ( occupato solitario dal Loreto) ora dista un solo punto.

g.saracino@tarantovolley.191.it