Colpaccio sfiorato per la Salento d’amare Taviano che, nel match della XXVII giornata della serie A2 Tim, ha messo alle corde la capolista Codyeco Santa Croce prima di capitolare al tie-break, dopo oltre due ore di gioco.
Una gara intensa, vibrante, tesa, bella da seguire con gli occhi dello spettatore neutrale, condizionata, purtroppo, dall’infortunio occorso allo schiacciatore Marcello Bruno nel corso della prima frazione di gioco, l’entita del quale verrà valutata nelle prossime ore.
Massimo Dagioni scioglieva nel pre-gara i dubi legati al ruolo di libero, mandando in campo il tavianese Olimpio, all’esordio nello schieramento base, al posto di Antonio Ancora, limitato da un problema alla mano destra e pronto a dare manforte nei fondamentali di seconda linea. Per il resto confermava la solita formazione, con Napier in panchina, Axè e Bruno di banda.
Provvedi, coach dei lanciatissimi Lupi, utilizzava i soliti 6, con Tiberti, Falasca, Forni, Pagni, Suela, Wallace ed il libero Pieri.
Nel primo set i due sestetti trovavano subita fluidità nel cambio palla, viaggiando appaiati sino al 11-11, firmato dagli attacchi di Wallace e Ptak. I pisani firmavano il primo break (16-12), subito vanificato dalla reazione giallorossa (17-18). Taviano prendeva in mano il set e si portava sul 21-24. I toscani provavano a riaprire la contesa, annullando i primi due set point: sul terzo Paolucci serviva palla a Bruno che, ricadendo, si procurava il grave infortunio al ginocchio sinistro. Mentre l’atleta era a terra in zona quattro, e tutti attendevano il fischio di contesa, Santa Croce chiudeva l’azione d’attacco annullando la terza palla set.
A nulla servivano le proteste di Taviano, con Dagioni costretto a mandare in campo Cosi al posto del barese: il coraggio e la voglia della Salento d’amare portava, però, alla vittoria del set con il punteggio di 27-29.
Stessa battaglia nella seconda frazione con Napier in campo, in diagonale con Axè: Taviano continuava ad esprimersi a livelli ottimali, tentando una fuga, subito stoppata dai Lupi. Nel testa a testa finale la spuntava ancora una volta Taviano, abile a chiudere il conto, con l’ottimo Napier sul 25-27.
Al cambio di campo l’ambiente si surriscaldava, tanto da rendere necessario l’intervento della forza pubblica.
Si ripartiva con una Salento d’amare determinata a cercare il colpaccio: i giallorossi si mantenevano avanti sino al 17-20. A quel punto subivano il break (6-0 ed 8-1) che consegnava ai pisani il terzo set (25-21).
Dopo l’inguardabile quarto parziale, Lavorato e soci si giocavano l’ennesimo tie-break della stagione, reggendo il ritmo sino al 4-4. Si cambiava sul 8-4, poi i leccesi provavano a riavvicinarsi. Sul 9-6 Ptak attaccava contro il muro di Ciappi, subentrato dopo il secondo set al brasiliano Wallace, che respingeva il pallone nettamente out: contraria la valutazione arbitrale che assegnava il punto ai locali ed il cartellino giallo sulle proteste dell’opposto americano (11-6). Con cinque punti di vantaggio Santa Croce controllava l’ennesima reazione salentina, portando a casa la vittoria finale (12-15).
Nel tabellino dei realizzatori testa a testa tra l’ex Falasca, con 31 punti, e lo statunitense Ptak (30).
In virtù del punto conquistato Taviano aggancia, in compagnia di Isernia, il Samia Schio, sconfitto a Bassano, assestandosi sul quintultimo posto della graduatoria. I giallorossi restano, però, terzultimo per il minor numero di vittorie centrate in campionato rispetto agli avversari.
La squadra tornerà al lavoro lunedì mattina per preparare l’anticipo tv di sabato 2 (ore 20.30) contro la capolista Terra Sarda Cagliari.