SALENTO D’AMARE TAVIANO – SÜDTIROL ALTO ADIGE 3-1 (27-29, 25-18, 26-24, 25-21) (103-92)
SALENTO D’AMARE TAVIANO: Paolucci 2, Ptak 26, Pecorari 8, Lavorato 9, Axè 14, Bruno 9, Ancora (L), Magrì, Pierini. N.e. Cosi, Olimpio. All. Massimo Dagioni.
SÜDTIROL ALTO ADIGE: Monopoli 5, Kirchhein 10, Heikkinen 19, Sborgia 5, Lirutti 11, Gil 19, Susio (L), Casagrande, Postiglioni 1, Santià, Eurico 1. N.e. Götsch. All. Flavio Gulinelli.
ARBITRI: Giovanni Rossi e Diego Pol.
DURATA SET: 24′, 20′, 25′, 25′.
NOTE – Taviano: battute errate 13, aces 5, muri 7, errori 8. Südtirol: battute errate 16, aces 4, muri 15, errori 19.
TAVIANO (LE) – Il Südtirol Alto Adige scende dall’ottovolante e adesso il terzo posto si allontana. Grazie ad una prestazione di carattere, il Salento d’amare Taviano – sostenuto da un palazzetto incandescente – impedisce alla squadra di Gulinelli di inanellare l’ottava vittoria di fila e rimanere sulle tracce di Loreto. I marchigiani infatti hanno ottenuto due punti a Schio ed il vantaggio sul Südtirol è salito a 6 punti, meno male che Bassano non è riuscito a sfruttare lo scivolone altoatesino per agganciare la quarta posizione, ottenendo solo un punto ad Isernia.
Decisamente una brutta prestazione, quella biancorossa, soprattutto in ricezione e attacco, con gli attaccanti di palla alta spesso in difficoltà di fronte al muro salentino. Stavolta i centrali Heikkinen e Sborgia non sono riusciti a cambiare la partita con la consueta dose di muri: il finnico si è comunque fatto valere al centro della rete con 19 punti e sette blocchi, Sborgia invece nel quarto parziale ha dovuto lasciare il posto a Postiglioni. Da sottolineare ad ogni modo la grande grinta dei leccesi – che volevano a tutti i costi i tre punti per rincorrere la salvezza – e la lucidità in attacco, con appena otto errori in quattro set. Sugli scudi Ptak, mattatore del match con 26 punti.
“Loro hanno preso i rischi in battuta e attacco – commenta coach Flavio Gulinelli – e ci hanno messo in difficoltà in ricezione. Noi abbiamo sofferto anche su palla alta, peccato per quel terzo set perso dopo una bella rimonta. Non è stata una gran serata per noi, Taviano ha giocato meglio trascinata da un tifo infernale. Adesso pensiamo al futuro, i nostri obiettivi rimangono immutati”.
Si comincia con i sestetti annunciati. Taviano, deciso a vendicare il 3-0 incassato a Bolzano, propone Paolucci in regia opposto a Ptak, Pecorari e Lavorato al centro, Axè e Bruno in banda, Ancora libero. Gulinelli risponde con Monopoli alzatore opposto a Kirchhein, Heikkinen e Sborgia al centro, Lirutti e Gil di mano, Susio libero. Il primo set è un concentrato di emozioni. Bolzano esce meglio dai blocchi e si porta subito avanti di quattro lunghezze (10-6), ma Taviano non ha nessuna intenzione di mollare e accorcia lo svantaggio (11-12): da questo momento le due squadre vanno a braccetto fino al 23-23. La prima palla set è del Südtirol, ed è annullata da Ptak, che poi vanificherà anche la terza (26-26). Una pessima battuta di Axè riporta gli ospiti avanti, ancora Ptak si incarica di pareggiare con un pallonetto (27-27), poi Sborgia in primo tempo firma la quinta palla set e stavolta cala il sipario con un muro di Heikkinen su Bruno.
Nel secondo parziale arriva puntuale la riscossa dei leccesi, abituati a lottare: Taviano infatti è la squadra che finora ha giocato più tie-break (ben 10), e solo in 4 occasioni si è arresa in tre set. Il team di Dagioni esce a razzo dai blocchi (8-5) e poi, approfittando delle difficoltà in ricezione degli ospiti, vola sul 14-7 siglato da Ptak proprio con un ace. Il set di fatto è andato: Bruno sigla il + 8 (16-8), Eurico prende il posto di Gil ma la sostanza non cambia. Sul 22-15 due aces di Monopoli regalano scampoli di speranza ma è troppo tardi. Lo scatenato Ptak mette giù la palla set (24-17) e poi sbaglia il servizio, chiude Axè.
Il terzo set è un’altra battaglia. Sono ancora i padroni di casa a partire meglio (4-1), ma Bolzano stavolta reagisce subito e, dopo il primo pit stop (8-6), agguanta la parità (8-8) con un ace Monopoli e quindi spreca la palla del vantaggio con Kirchhein. Taviano riprende due lunghezze di vantaggio e la mantiene fino al 21-19, quando cambia marcia e si procura ben 4 palle set (24-20) con uno scatenato Ptak. Il Südtirol è bravo a non mollare e tenta la clamorosa rimonta: Monopoli firma il cambio palla e quindi va a battere Casagrande, entrato per Sborgia. La mossa, sfruttata in altre occasioni, si rivela ancora positiva perché tra muri altoatesini ed errori leccesi, gli ospiti agguantano il 24-24 con Lirutti. Sarà lo stesso martello friulano, però, a firmare l’errore decisivo (palla alta sul muro di Lavorato e Ptak) dopo la quinta palla set procurata da Bruno.
Nel quarto parziale è la riscossa del Südtirol ad essere attesa, ma oggi i biancorossi sono solo la pallida imitazione della formazione capace di mettere sotto Cagliari ed altre sei avversarie nell’ultimo mese e mezzo. Taviano invece è in serata di grazia e si porta subito sul 10-4 costringendo Gulinelli al time out. Da una parte la ricezione imprecisa degli ospiti, dall’altra l’ottima disposizione muro-difesa dei padroni di casa: Taviano allunga e mantiene sette punti di margine fino al 16-9 (attacco out di Lirutti). Un mini break di 5-2 per il Südtirol riaccende le speranze biancorosse (18-14), subito spente dal solito Ptak che procura ai suoi anche la prima palla match (24-19). Un contrattacco ed un fallo di rotazione allungano la partita, che si chiude con un servizio lungo di Lirutti.
Interrotta la lunga serie positiva, il Südtirol è atteso – dopo la pausa, il 6 marzo – da un’altra trasferta infuocata a Crema, contro la squadra che oggi ha fatto lo sgambetto alla vicecapolista Cagliari.

Nella foto il centrale finlandese Janne Heikkinen

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