LUCA CANTAGALLI DOMENICA LASCIA LA PALLAVOLO. E’ LUI L’MVP TIM DEL MESE DI MARZO. STANDING OVATION A MACERATA PER IL CAMPIONE DELLA CODYECO SANTA CROCE



 
Domenica alle 18.00 al Fontescodella di Macerata, poco prima del fischio degli arbitri per il match tra Lube Banca Marche e Codyeco Santa Croce, Luca “Bazooka” Cantagalli riceverà il premio come MVP TIM del mese di marzo.
Un momento toccante, e non solo perché lo schiacciatore di Cavriago (che compirà 41 anni l’8 dicembre) sarà premiato come il pallavolista più votato del mese dai giornalisti sui campi della Serie A1 TIM.
Per Luca sarà infatti l’ultimo premio sul campo in un prepartita. Lube Banca Marche – Codyeco sarà il match dell’addio all’agonismo per il grande giocatore, che aveva esordito in A1 nella Panini Modena nella stagione ’80-’81. Macerata è pronta a tributare un lungo applauso all’uomo che per anni è stato perno della nazionale e che tra Modena (dove lo chiamano “Il Sindaco”), Treviso, Palermo, Taranto e quest’anno Santa Croce, ha vissuto 26 stagioni da grande protagonista.

Simona Sileoni, presidente della Lube Banca Marche Macerata, conferma che sarà la prima ad emozionarsi.
“Cantagalli è uno di quei pochi giocatori il cui nome si lega ormai inscindibilmente alla pallavolo, specie quella italiana. Come lui, Andrea Zorzi, Andrea Lucchetta, Marco Bracci e pochi altri. Atleti che ottenendo grandi successi con la Nazionale e con i club hanno scritto la storia di questo sport. Un vero e proprio monumento, insomma, esempio di classe e sportività: un campione. Da avversario ci ha fatto sempre sudare tantissimo, per la nostra società sarà comunque un grande onore poter ospitare la sua ultima partita ufficiale. Gli sportivi maceratesi sapranno chiudere nel cassetto qualsiasi tipo di rivalità sportiva per regalargli il giusto tributo”.

Stefano Recine, oggi direttore sportivo del club di Macerata ma in precedenza compagno di mille partite del “Bazooka”, conferma che nessuno resterà seduto alla consegna della targa rossoblù della TIM.
“Credo che domenica non solo tutto il pubblico di Macerata, ma tutta la pallavolo italiana si debba idealmente alzare in piedi per applaudire questo grande campione, che è anche un grande uomo. Il fatto che domenica sia di scena proprio qui da noi mi rende molto felice, perché io avrò l’opportunità di farlo dal vivo. Perché il “Bazooka” per me è un fratello”.

Dopo pochi secondi dalla consegna del premio, sarà il suo più fiero avversario. Ma ad applaudire Cantagalli ci sarà il suo ex alzatore in nazionale e nel club, oggi allenatore della Lube Banca Marche, Ferdinando “Fefè” De Giorgi.
“Sono molto contento di poter assistere alla sua ultima partita. Sarà doveroso ma soprattutto piacevole rendere onore a un grande campione e un grande uomo come Cantagalli, con cui tra l’altro ho condiviso delle esperienze indimenticabili. Purtroppo – aggiunge filosofico coach Fefè – questo addio è un altro segno del tempo che passa. A consolarci resta il fatto che fortunatamente non è passato inutilmente!”.

Ma ecco il commento di Luca Cantagalli.
Domenica è davvero l’ultima, o ci dobbiamo aspettare sorprese?
“No, è davvero l’ultima. Sono arrivato alla fine di un bel viaggio, e non ho rimpianti né rimorsi. Posso solo ritenermi fortunato per tutte le fantastiche esperienze che ho vissuto in questi anni e per tutte le persone che ho conosciuto. Ringrazio tutti, dal primo all’ultimo, anche se il mio pensiero speciale va alla Pallavolo, sport fantastico che mi ha permesso di diventare quello che sono adesso. Insomma, sono sereno e sicuro di questa scelta”.
Anche perché è bello lasciare da miglior giocatore del mese…
“Questo significa che il fisico regge e che potrei quindi continuare ancora, ma ritengo giusto fermarmi qui. Mi vedo in altre vesti, sempre in questo meraviglioso mondo, ma con altri ruoli”.
La ciliegina sulla torta sarebbe la salvezza con la Codyeco?
“Questa è la cosa a cui miro di più e forse anche per questo non mi sono bene reso conto che sarà l’ultima volta che scenderò in campo da giocatore. L’obiettivo comunque è importante, speriamo di raggiungerlo serenamente e di poter festeggiare tutti insieme. Il giorno dopo, poi, vedremo…”.