Il cerchio attorno all’Acanto si stringe. Decrescono le partite da giocarsi da qui al termine del campionato, aumentano i punti di svantaggio dalla quota salvezza. E anche l’ultima trasferta, sul parquet di un Taviano in corsa per i play-off, ha fornito un esito negativo per le speranze di ripresa di Mosca e soci. Che hanno perduto la buona abitudine di far punti lontano da Mantova. Occorre ritrovare al più presto la strada smarrita, quella che conduce al successo, se ancora si nutrono legittime ambizioni di guadagnarsi la permanenza in A2. Alle porte c’è un doppio confronto casalingo che definire decisivo per le sorti biancorosse è pura realtà. O meglio, due vittorie contro Arezzo e Genova (si, proprio così, il secondo incontro al PalaBam, quello del 19 marzo, è lo scontro diretto con la compagine sulla quale il sestetto di Valdo fa attualmente la corsa) tengono in vita l’Acanto, mentre anche una sola sconfitta cancellerebbe virtualmente con un certo anticipo le residue ambizioni di sfuggire alla retrocessione. Per acquisire sempre maggiore confidenza con le gare ufficiali i virgiliani sfidano oggi al PalaBam (ore 16) gli sloveni del Salonit Ankovo, militanti in seconda divisione. Tra le proprie fila il Salonit annovera quattro nazionali: due sloveni, un bosniaco ed il serbo Vassovic, compagno di Mitrovic. “Affrontiamo il test con lo stesso piglio con cui ci siamo confrontati con il Burro Virgilio (B1) una settimana fa – asserisce Enzo Valdo -, cioè con tutte le attenzioni del caso, per preparare a dovere l’impegno di domenica con l’Arezzo”. Il coach torna per un attimo sulla trasferta di Taviano:”In Puglia ho visto i ragazzi in crescita, rispetto alle due precedenti debacle. Cuore e concentrazione sono ad un livello decisamente più alto. Non siamo ancora guariti del tutto ma stiamo uscendo dal tunnel. Il gruppo è consapevole dell’importanza dell’incontro con l’Arezzo e non si farà trovare impreparato. A Taviano meritavamo miglior sorte ma non abbiamo demeritato, sfiorando una conclusione al quinto set. Ci è mancato anche un pizzico di fortuna, componente spesso determinante. Soprattutto, però, dobbiamo credere in noi stessi e l’impresa di Genova a Loreto attesta che le sorprese sono assolutamente possibili”. Tutti disponibili in casa Acanto, compreso Checchin, dolorante ad un polpaccio nella trasferta salentina. Oggi Valdo collauderà differenti soluzioni tattiche dando spazio a tutti gli effettivi.

Gian Paolo Grossi
Ufficio stampa – Volley dei Laghi