Il libero della Prisma Taranto Marco Vicini è stato squalificato per un turno dal Giudice Unico Federale dopo l’ammonizione subita domenica scorsa nel quarto set contro Crema ( quarta penalità dopo il giallo rimediato con Taviano).
La società deciderà se communtare o meno la sanzione disciplinare in ammenda pecuniaria. C’è la possibilità infatti che contro Ferrara possa essere impiegato il giovane Ricciardello. Solo 100 euro di multa è stata comminata al Crema “perchè alcuni sostenitori locali al termine dell’incontro, entravano in campo, inveendo nei confronti della squadra avversaria”.
“Non riteniamo,pur rispettandole, di dover commentare le decisioni assunte in merito alla partita Crema-Taranto dal Giudice Unico Federale ma da esse ci riteniamo profondamente offesi non solo come dirigenti di una società sportiva ma come uomini e come appartenenti ad una parte dell’italia che certamente non ha mai offeso nè arbitri nè avversari nè, tantomento, i dirigenti delle società ospitate” – ha dichiarato il presidente Antonio Bongiovanni – “Per quanto attiene gli arbitri ci stupisce, lasciandoci perplessi, non tanto la loro direzione arbitrale che, tutto sommato,possiamo ritenere accettabile ma quanto che essi non siano riusciti a vedere le bottigliette piene d’acqua che volavano in campo, il colpo nello stomaco dell’atleta Patriarca e gli sputi nei confronti del dirigente accompagnatore Miale nonostante fossero fermi in un angolo del palazzetto ad osservare il tutto. Non intendiamo aggiungere altro”.

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