BASSANO VOLLEY – CANADIENS MANTOVA 3-0 (25-18, 25-19, 25-23)

BASSANO VOLLEY: Ditlevsen 7, Paterniani (L), Meneghello ne, Calderan 0, Parusso 7, Guarise 10, Pink ne, Volpato ne, Tamburo 9, Bonetti 4, Pianese 0, David 10, Lollato (L). All. Cretu
CANADIENS MANTOVA: Jacobsen 1, Antonov 12, Miraglia 8, Leonardi ne, Benito 5, Barbareschi 6, Tognazzoni (L), Sbrolla 0, Frosini 0, Rossi 5, Botto 2. All. Totire.
NOTE. Durata set: 22’, 25’, 29’; tot: 01.16’. Battute errate/vincenti: 13/4 , 10/6. Muri: 12/6

Dopo la batosta psicologica di Santa Croce, dopo l’ennesima rimonta subita e dopo il quarto tie break perso, il Bassano Volley reagisce schiantando Mantova in 3 set e portando a casa 3 punti a dir poco fondamentali alla vigilia di un mese e mezzo in cui il menù del calendario bassanese propone come indigeste portate principali tutte le big del campionato e ben quattro trasferte in sei incontri. Bassano-Mantova ovvero la sfida tra due squadre che hanno perso il maggior numero di tie break, per l’esattezza quattro a testa, proponeva il confronto tra due squadre condannate a vincere: alla fine hanno vinto i giallorossi di Cretu, bravi a sbagliare molto meno di una fallosissima Canadiens, bravi a non cadere vittime dei fantasmi del passato, quando nel 3° set la reazione ospite aveva fatto presagire il peggio, e bravi a reagire col cuore in uno dei momenti più delicati della stagione. Adesso la classifica vede salire il Bassano al 6° posto in classifica a quota 13 punti, mentre Mantova rimane al penultimo posto con 6 punti a 7 lunghezze da Guarise e compagni. Come sempre dopo una vittoria si sprecano i “se” e i “ma” perchè con i 4 punti lasciati a Massa e Città di Castello, i giallorossi sarebbero addirittura secondi alle spalle di Roma. Ma non è davanti a sé che devono guardare gli uomini di Cretu, bensì sempre e comunque alle loro spalle, tanto più alla vigilia di un finale di girone d’andata che vedrà i bassanesi impegnati in trasferta contro Padova, Bologna, Cavriago e Sora, mentre al PalaBassano2 arriveranno Ravenna e Roma. Sei partite difficilissime in cui bisognerà raggranellare tutto il possibile per tenere lontano il fatidico quintultimo posto in classifica.

Non è stata una partita per palati fini, questo è fuor di dubbio. Contava solo vincere e Bassano ha vinto, poco importa come sia accaduto. A ben guardare si è imposta la squadra che ha sbagliato meno, la squadra che ha dimostrato maggior determinazione e che non si è mai disunita. La Canadiens invece ha commesso numerosi errori in attacco, qualche fallo di troppo in ricezione, alcune invasioni a rete e altre ingenuità decisamente evitabili. Dal canto suo il Bassano, pur non incantando sotto il profilo del gioco, ha sfruttato al massimo i suoi punti di forza, ovvero il muro, sono ben 12 quelli messi a segno da Guarise e soci, e la battuta, con cui i giallorossi hanno messo a segno i break decisivi dell’incontro. Accanto a ciò va detto che nella positiva serata dei bassanesi ha girato al meglio anche la ricezione che, guidata da un ottimo Paterniani, ha fatto registrare un confortante 69% di positive e 44% di perfette. Sono però tutte in attacco le note dolenti per entrambe le formazioni incapaci di chiudere ambedue sopra il 50%: Bassano però mura di più, difende con maggiore continuità e sbaglia meno, mentre la Canadiens paga soprattutto la serata no di Benito e Barabareschi, ovvero dei due che dovevano fare la differenza.

Nello starting six stavolta mister Cretu getta nella mischia Lorenzo Bonetti al posto di Luca Calderan, confermando per il resto la solita formazione. Del resto il tecnico rumeno non può nemmeno contare sull’apporto di Andrew Pink che in settimana si è procurato una slogatura alla caviglia destra e che ne avrà per un mesetto circa. Ad Andrew vanno ovviamente i nostri migliori auguri di una pronta guarigione nella speranza che possa tornare in campo nel più breve tempo possibile. All’inizio del 1° set la tensione si taglia a fette ed è normale che in una situazione del genere l’errore sia sempre in agguato. Al 1° time out tecnico Bassano è avanti 8-7 grazie ad un muro di Parusso su Antonov, mentre un muro su David (10-11) sembra portare l’inerzia del match dalla parte degli uomini di mister Totire. E’ però lo stesso martello ungherese, uno dei migliori dei suoi, a dare la scossa prima con l’attacco dell’11 pari e poi con una serie di battute che danno il via alla mini fuga dei giallorossi: un ace, un muro di Guarise e un contrattacco di Tamburo portano Bassano avanti 14-11 per quello che sarà il break decisivo del set. Dall’altra parte della rete Barbareschi e compagni non trovano il ritmo partita e al 2° time out tecnico siamo 16-12 grazie ad un altro ace, stavolta di capitan Guarise, ancora una volta sugli scudi con 10 punti a referto e 5 muri. Totire prova a pescare dalla panchina inserendo Frosini e Jacobsen, ma il parziale è ormai in mano ai padroni di casa, bravi a chiudere senza patemi d’animo col punteggio di 25-18. Nel 2° set la musica non cambia perché 4 errori ospiti nei primi 10 punti portano Bassano avanti 7-3. Al 1° time out tecnico però la Canadiens si riporta sotto approfittando di alcune ingenuità bassanesi (8-6). Il set si gioca all’insegna dell’equilibrio fino al 18 pari, quando, dopo un errore al servizio di Junior (19-18) va al servizio Ditlevsen, bravo a provocare l’errore degli ospiti che con Antonov sbagliano l’attacco che vale il +2 per Bassano. Nell’azione successiva il martello danese mette a segno un ace e siamo 21-18, propiziando il crosso finale della Canadien. Guarise mura Antonov (24-19) regalando il primo set point ai suoi; nell’azione successiva Paterniani difende, Bonetti serve David e l’ungherese non sbaglia mettendo a terra la palla del 25-19 che porta i suoi sul 2-0. I fantasmi di un Bassano purtroppo noto per le tante rimonte subite si materializzano nel 3° set, quando gli ospiti si trovano avanti 5-8 al 1° time out tecnico. E’ il momento più delicato del match perchè i giallorossi sembrano intimoriti e gli errori si susseguono. Due ingenuità ospiti riportano in partita gli uomini di Cretu che dopo essere stati sotto 5-9 impattano 10 pari con un muro di Guarise su Rossi. La rimonta però non scoraggia la Canadiens che si riporta avanti 10-13 grazie al buon ingresso di Jacobsen autore dell’ace del 10-12. In questa fase i giallorossi, memori degli errori fatti in passato, sono bravi a non disunirsi, mentre dall’altra parte della rete s’inceppa nuovamente qualcosa: Botto, in campo al posto di Benito da inizio set, sbaglia il servizio (12-14), Barbareschi attacca fuori così come Antonov e in un amen Bassano si ritrova avanti (16-15). Al ritorno in campo Ditlevsen non sbaglia il contrattacco del 17-15, Bonetti vola da solo stampando a Barbareschi il fantastico muro del 18-15 e Parusso lo imita murando Antonov per il 19-15. Un quanto mai affollato PalaBassano2 si scalda, ma Mantova nonostante la batosta ha ancora la forza di salire sul 21 pari. Nel concitato finale gli uomini di Cretu non vogliono saperne di mollare la posta: Bonetti si affida a Tamburo per il punto decisivo e l’opposto giallorosso non sbaglia firmando la vittoria da 3 punti e scacciando i fantasmi dell’ennesima rimonta. Bassano vince respirando aria buona a quota 13 in classifica. E adesso tutti a Padova per l’attesissimo derby tra i giallorossi di Cretu e bianconeri di “mister secolo” Lollo Bernardi.

(nella foto: la gioia di Michele Parusso, Mads Ditlevsen e Lorenzo Bonetti. Foto Chiara Vaccari)

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Mauro Sabino