Mentre la Bre Banca Lannutti ricalca le orme dei “fratelli maggiori” e, con lo stesso risultato con cui la prima squadra ha vinto il V-Day, supera l’Itas Diatec Trentino per 3-1 e conquista la TIM Junior League 09/10, ad 11 anni esatti dalla vittoria del suo primo trofeo Under 20 per i gialloblù della Marmi Lanza Verona è tempo di bilanci.
Verona per la prima volta nella sua storia ha conquistato l’accesso alle Finali Nazionali, dove hanno preso parte le migliori otto squadre d’Italia, la Marmi Lanza è entrata come ottava ma il risultato finale è un bel sesto posto davanti a Mirandola e Piacenza.
Giuseppe Pes, tecnico della formazione scaligera, traccia un primo bilancio sulla competizione giocata a Sestola: “E’ stata un’esperienza molto positiva sia dal punto di vista emotivo sia dal punto di vista tecnico. Volevamo provare la sensazione di una finale nazionale: nelle prime gare probabilmente la tensione ha condizionato le nostre prestazioni ma una volta entrati nello spirito della competizione abbiamo giocato in linea con le nostre possibilità. E’ stato inoltre molto bello poter condividere anche con i giocatori delle altre squadre partecipanti i momenti comuni in albergo, alle partite o nei pochi momenti di riposo. Direi che essere arrivati sesti in Italia sia proprio un bel traguardo, impensabile all’inizio della stagione.
Un buon sesto posto, ma forse Verona poteva ambire anche oltre, ecco perché: “Purtroppo eravamo nel girone con le due squadre che si sono poi giocate lo scudetto, quindi la possibilità di riuscire ad entrare nelle semifinali era francamente molto improbabile. Contro Trento, seppur a fasi alterne, abbiamo giocato ad un buon livello mentre, forse a causa della grossa tensione, contro Cuneo non siamo riusciti ad esprimerci completamente secondo le nostre capacità tecniche. Con Piacenza e successivamente con Modena invece abbiamo giocato in maniera diversa, con il giusto equilibrio tra carica agonistica e alto livello tecnico fornendo prestazioni molto apprezzabili e apprezzate anche dal pubblico e dagli addetti al lavoro. Nella finale 5°-6° posto sicuramente meritavamo qualcosa in più e con un pizzico di fortuna potevamo chiudere nel quarto set l’incontro, ma siamo comunque usciti a testa alta dal match”.
Tutti i ragazzi si sono sempre espressi con grande determinazione per tutto il campionato fino ad ottenere la Final Eight: “I ragazzi credo abbiano vissuto diversi stati d’animo nel corso della manifestazione: nelle prime due gare erano come bloccati dalla tensione e dall’emozione, ma in seguito sono riusciti a ricompattarsi e creare un bellissimo spirito di squadra che li ha portati a giocare gli ultimi incontri ad un alto livello tecnico e agonistico. Molti allenatori presenti ci hanno fatto i complimenti per le partite giocate sottolineando come la squadra trasmettesse in ogni istante, oltre a delle apprezzabili qualità tecniche, anche un forte segnale di unione e determinazione. Il merito è tutto loro: hanno discusso, si sono confrontati e guardati negli occhi capendo che l’unico modo per lasciare il segno in questa manifestazione fosse giocare ogni partita a testa alta, rispettando tutti senza però temere nessuno. Sono stati proprio bravi e sinceramente mi sento fiero e onorato di averli potuti allenare”.
Pes con il suo vice Rigatelli guiderà anche la squadra dell’Under 18 nelle Finali Nazionali a Cagliari dal 10 al 13 giugno, il tecnico ribadisce: “Per questa altra e nuova esperienza vorrei che si partisse proprio da questo spirito di squadra che si è creato nella difficoltà. Mai arrendersi senza provare sul campo ad indirizzare la gara a proprio favore, indipendentemente dal valore dell’avversario e dalle nostre temporanee abilità tecniche. Vorrei poter ancora uscire dal campo con la consapevolezza di aver provato in tutti i modi a fronteggiare gli avversari indipendentemente dal risultato che ne consegue al termine degli incontri”.

Nella foto: i gialloblù dopo la premiazione del sesto posto

Francesca Paradiso
Ufficio Stampa
Marmi Lanza Verona