Edilesse Conad Reggio Emilia-Sidigas Atripalda 3-1 (25-22, 21-25, 25-19, 26-24)
Edilesse Conad Reggio Emilia: Luppi 9, Bigarelli, Orduna 2, Tondo, Dall’Olio, Goi (2° L) ne, Inserra 6, Rigoni ne, Ippolito 22, Moreno 17, Gallotta 12, Peli (L). All. Conte
Sidigas Atripalda: Bruno, Coppola (L), Aquino ne, Cuomo ne, Marolda 7, Libraro ne, Nemeth 19, D’Avanzo 8, Paris 4, Loglisci 14, Zaccaria ne, Scialò 15. All. Imbimbo
Arbitri: Puletti e Cappelletti
Durata: 27’, 25’, 25’, 30’. Tot. 1h47’
Note Reggio Emilia: attacco 57%, ricezione 68%, ace 3, service error 17, muri 6.
Note Atripalda: attacco 54%, ricezione 68%, ace 3, service error 16, muri 10.

Una liberazione, una vera e propria liberazione.
In una domenica resa tristissima dal dramma di Marco Simoncelli e dei due ragazzi di Cavriago morti nel loro camper, ci voleva proprio una vittoria dell’Edilesse Conad da poter dedicare a Marco, Michele e Adil.
Quello contro Atripalda era già un vero e proprio scontro salvezza, lo si diceva da giorni.
E così è stato, con una battaglia che alla fine ha visto uscire vincitrice la formazione di Hugo Conte, che s’impone 3-1 dopo una pazzesca rimonta nel quarto set.
Dal 19-24 in favore di Atripalda al 26-24 finale, il che significa prima vittoria dell’anno, doppio sorpasso in classifica sulla stessa Atripalda e su Cantù, con un cuore grande così.
E con un Andrea Ippolito stellare: 22 punti e il 70% in attacco per la rinascita del martello di Frascati, di una squadra intera e di tutti i tifosi gialloneri, semplicemente impazziti quando Nemeth attacca in rete il pallone della vittoria.
Che vi raccontiamo…

LA PARTITA

In casa Edilesse Conad tutto confermato, con l’esordio al Pala Bigi di Alex Moreno in diagonale con Santi Orduna, capitan Gallotta e Ippolito in posto 4, Luppi e Inserra al centro, Peli libero.
Oltre alla defezione di De Paula, per la Sidigas c’è pure la sorpresa Matteo Paris, che sostituisce in cabina di regia Antonio Libraro. Opposto Scialò, Nemeth e Marolda le bande, Loglisci e D’Avanzo i centrali, Coppola il libero.
L’avvio è tutto suo, della “Bomba” giallonera: Alex Moreno piazza i palloni del 4-3 prima e del 5-3 poi, con un pallonetto spinto addirittura col braccio destro.
Gallotta è una furia (4 punti dei primi 11 di squadra) e firma la pipe dell’8-4 e l’attacco da posto 4 dell’11-8. E’ Marolda a ricucire (12-11), poi il primo muro di Inserra su Scialò riapre la forbice: 14-11.
Ancora Marolda, che calerà vistosamente nel corso del match, per l’aggancio sul 16 pari grazie all’ace diretto su Peli, che risponderà alla grande con un’ottima prova.
L’allungo decisivo è però tutto di Andrea Ippolito: prima la palla del 17-16 poi, sul 21 pari, i quattro palloni decisivi sono tutti suoi. Diagonale del 22-21, contrattacco sulle mani del muro e palla in tribuna per il 23-21, idem per il 24-21… e infine una parallela micidiale che significa 25-21 e secondo set stagionale vinto dai gialloneri.
Con questo Ippolito si può sognare, la pipe del romano che vale il 5-4 in avvio di secondo set sembra un buon viatico anche per il secondo parziale, ma Nemeth torna ad accendere il turbo, così come Scialò e Loglisci, che mantiene avanti i suoi sul 13-15 dopo due splendidi attacchi di un Moreno sempre più in palla (17 per lui).
L’opposto di Medellin si scatena quando, dal 14-18, ricuce sino al -1 con tre “bombe” delle sue, ma non basta. Atripalda mantiene il cambio palla con un ottimo Scialò e, sul 21-23 in proprio favore, chiude i giochi con due aces di Nemeth: 21-25.
Nel terzo set è Santi Orduna ad aprire il primo parziale, che si rivelerà subito decisivo: 4-0 con il palleggiatore argentino al servizio, che diventa 6-1 sull’ennesimo attacco vincente di Super-Ippolito.
Moreno scatena la torcida giallonera con l’ace del 9-4, anche se il muro di Loglisci è una sentenza e riporta la Sidigas al -2 (12-10).
Niente paura, c’è ancora Alexander Moreno Quejada a risolvere le cose, con lo strappo che si dilata sino al 18-12.
Il finale è ancora, tutto di Andrea Ippolito: ace del 20-15, attacco del 22-15, poi capitan Gallotta per il 23-18 e il muro di Inserra a stoppare Scialò per la chiusura sul 25-19. E il primo punto della stagione è in saccoccia…
Anche il collega di reparto Luppi si fa vedere con il muro, proprio su Scialò, che vale il 4-3 in avvio di quarto set, ma D’Avanzo e Loglisci operano il sorpasso Atripalda alla prima pausa tecnica: 6-8.
Loglisci è una furia (doppio muro su Gallotta prima e Moreno poi), Atripalda vola sino al 12-17, Moreno ci prova ricucendo sul 18-22, ma quando Nemeth piazza la palla del 19-24 sembra davvero finita.
E’ qui che accade quel che nessuno osava credere. Prima capitan Gallotta mette giù la palla del 20-24, poi Oreste Luppi va in battuta e Orduna mura Scialò annullando anche la seconda palla set. Time out di Imbimbo e vabbè, tutti pensano che alla terza occasione Atripalda chiuderà i conti, anche perché la battuta salto flot di Luppi non dovrebbe poi fare così male, almeno sulla carta…
Si torna in campo e Marolda va di nuovo in difficoltà, consentendo ad Ippolito la rigiocata da seconda linea che significa 22-24. Ora il Pala ci crede davvero, ancor di più quando D’Avanzo commette il fallo in palleggio del -1. Secondo time out campano, sono brividi veri in via Guasco e, quando si torna in campo, il capolavoro si completa.
Nemeth attacca out il diagonale che significa parità sul 24-24, poi Inserra ci mette cuore e tanto altro ancora per stoppare il martello ungherese e regalare il sorpasso ai suoi.
Infine, Paris si affida ancora a Nemeth, che attacca in rete il pallone di un incredibile 26-24 che vuol dire prima vittoria in campionato.
E una liberazione attesa da settimane.