A cinque giornate dal termine della stagione regolare, la M.Roma Volley ha fatto visita all’Itas Diatec Trentino. Dopo la sconfitta subita domenica scorsa con Verona e con una classifica che non faceva dormire sonni particolarmente tranquilli ai ragazzi di Giani, i neroverdi erano chiamati a fornire, se non altro, una prestazione convincente. Alla M.Roma Volley non sono, però, bastati una generosa prova d’orgoglio e un superlativo Sabbi per conquistare punti in casa dei campioni d’Italia in carica. Nonostante il 3-1 (25-21, 25-21, 23-25, 25-23) con cui Trento ha regolato i neroverdi, la M.Roma può tornare nella Capitale con ottime risposte e con molte certezze in più, in vista dell’ormai decisiva sfida di domenica prossima (Palazzetto dello Sport, ore 18) contro Ravenna.
Andrea Giani, che per questa trasferta non ha potuto contare su Passier, rimasto a casa per un problema ad una caviglia, ha nuovamente dato fiducia a Maruotti, relegando in panchina, per la seconda volta consecutiva, Cisolla. Non ci sono state, poi, altre novità nella formazione titolare, con Boninfante, Sabbi, Zaytsev, Bjelica, Lebl e Paparoni. In preparazione della prossima Final Four di Champions League, Stoytchev ha fatto riposare dall’inizio Stokr e ha schierato un sestetto composto da Raphael palleggiatore, Sokolov opposto, Juantorena e Kaziyski schiacciatori, Birarelli e Djuric centrali e Bari libero.
Nel primo set la M.Roma è riuscita inizialmente a tenere testa ai padroni di casa, fino all’errore di Zaytsev su una diagonale e all’ace di Juantorena (11-8). Ci ha pensato Sabbi, con tre battute vincenti a riportare Roma a distanza di un punto (15-14). I romani hanno continuato a giocare testa a testa per tutto il proseguimento del parziale, ma un ace di Djuric e un contrattacco di Sokolov hanno dato il primo vantaggio ai trentini (25-21).
La partenza di Trento è stata molto più decisa nel secondo set, con Juantorena subito determinante al suo primo turno in battuta (8-5). È notoriamente complicato recuperare uno svantaggio all’Itas, ma la M.Roma ci ha provato con tutte le proprie forze, giocando anche alla pari con i ben più quotati avversari. Purtroppo il cambiopalla di Trento non ha concesso troppe chance ai neroverdi, che hanno perso anche il secondo parziale (25-21).
Sotto 2-0, ma con un gioco più che positivo, la M.Roma è tornata in campo convinta di poter allungare il match. Il turno in battuta di Maruotti e il muro di Lebl su Djuric hanno dato il primo sostanzioso vantaggio alla M.Roma (12-8). Come non si vedeva da molto tempo, i romani hanno giocato un set senza sbavature e pericolosi passaggi a vuoto. Ciò è valso alla M.Roma la vittoria di un meritatissimo quarto parziale (25-23).
La sfortuna ha continuato ad abbattersi sulla M.Roma. Nel corso del quarto set, gestito alla perfezione dai neroverdi, si è infortunato Maruotti, fino a quel momento autore di una bella prestazione. Lo schiacciatore è caduto sul piede di Juantorena, dopo un attacco, e ha accusato un dolore alla caviglia. Al suo posto è entrato Cisolla. Il cambio ha tolto fluidità al gioco dei romani che, avanti di quattro lunghezze, hanno accusato il ritorno dei trentini (13-12). Entrato in ritmo pure Cisolla, soltanto un grande turno in battuta di Juantorena (mvp della partita) ha tolto alla M.Roma il sogno di un tie break.
Sabbi: “Abbiamo affrontato questa partita con uno spirito diverso rispetto alle precedenti. Forse perché non avevamo nulla da perdere. Nello spogliatoio ci siamo detti di giocare la nostra miglior pallavolo e di vedere, poi, cosa sarebbe uscito fuori. Peccato, perché siamo andati davvero vicini dal raggiungere il tie break e peccato anche che il pallone che ha dato la vittoria a Trento, per loro stessa ammissione, era stato toccato. Pazienza. Torniamo, comunque, a casa con delle certezze in più e una convinzione che ci farà affrontare la partita con Ravenna con un morale più alto. Ora ci attendono tutte finali. Per quanto mi riguarda, sono finalmente tornato a giocare come vuole Giani e come anche io voglio giocare. Spero di riuscire a trovare finalmente quella continuità di rendimento che sarebbe fondamentale in questa finale di stagione”.