Calzedonia Verona infila la quarta vittoria consecutiva, che significa la quinta posizione in classifica e l’inseguimento alle posizioni alte. Una vittoria importante, la prima vittoria da tre punti davanti al pubblico di casa. Grbic schiera Spirito in palleggio, opposto a Stern, Maar e Marretta in banda e la coppia Birarelli-Pajenk al centro, Pesaresi libero.

Monza trova il primo break sfruttando il nervosismo della Calzedonia (6-8), che riesce a stare in scia e pareggiare i conti con un muro e un attacco di Marretta (14-14). Verona riesce a portarsi in vantaggio (21-18) con tre errori diretti degli avversari, ma Monza risale il punteggio con il neo entrato Hirsch. Il finale di set è nel segno di Pajenk, che trova un angolo impossibile da ricevere in battuta, e Manavi, che firma il punto numero 25 con un muro.

Manavi viene confermato in campo al posto di Maar. La Calzedonia inizia subito forte, risultando incisiva in tutti i fondamentali, con Pajenk a muro e Spirito in battuta (5-1). Verona pigia il pedale dell’acceleratore con un ottimo turno in battuta di Birarelli (14-6), ma Monza ritorna in gara sfruttando il muro e il gioco al centro (18-12). La Calzedonia amministra un vantaggio consistente e infine è Marretta a mettere fine al secondo set (25-17).

Monza non ci sta e firma subito un break con il turno di battuta di Dzavoronok (5-8).  La Calzedonia incontra un momento di difficoltà a metà parziale e la Gi Group ne approfitta (10-15), ma il turno in battuta di Spirito e una difesa che comincia a tirare su qualche pallone in più permette a Verona di ritornare in gara (13-15). Il muro di Monza lavora bene e mette sotto pressione i padroni di casa (14-18), che non riescono a reagire per invertire l’inerzia del set (19-25).

La Calzedonia sembra aver cancellato la prestazione opaca del terzo set e nel quarto trascinata da Marretta, che si carica la squadra sulle spalle, piazza fin da subito un break (8-4). Monza risponde con Hirsch (13-10), ma gli schiacciatori gialloblù rispondono a tono (15-10). La Gi Group accorcia le distanze con un buon turno in battuta del neo acquisto Plotnytskyi (18-17), ma Verona con il solito Marretta riesce a riacquistare un vantaggio importante (20-17), che con un ace di Spirito diventa più importante (22-18). Un muro di Manavi prima e l’errore in battuta di Monza poi, chiudono la gara in favore di Verona (25-21). Ed è festa dai colori gialloblù.

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