Coraggiosi e spavaldi. E’ così che Andrea Masini vuole i suoi giocatori nella prossima sfida con Siena. Sarà la prima uscita casalinga stagionale per l’Acqua Fonteviva Massa e sarà il primo derby di questa regular season appena iniziata. Una gara particolare per società, giocatori e tifosi, e soprattutto una partita molto attesa per scrollarsi di dosso subito la sconfitta di Catania. Ma ecco in sintesi il Masini pensiero sulla sfida che attenda la sua Fonteviva.
Andrea su cosa si lavora in palestra dopo una prova deludente?
“Abbiamo lavorato ovviamente sulle cose che non ci sono piaciute, in cui siamo stati più carenti, ma anche su quanto sappiamo di dover fare per affrontare al meglio il prossimo avversario”.
La trasferta di Catania ha messo in mostra diverse cose che immagino non ti saranno piaciute.
“Indubbiamente si ma era anche prevedibile. Questa squadra lavora assieme da quaranta giorni e certi meccanismi non possono essere già oliati e perfetti. Abbiamo ancora diversi aspetti da sistemare. Abbiamo una squadra giovane e che si conosce ancora poco, quindi, tutto prevedibile e pensiamo solo a lavorare”.
La squadra come ha reagito alla sconfitta di domenica?
“In maniera positiva. Questo gruppo dal punto di vista del lavoro e dell’atteggiamento in palestra è inappuntabile. Ho atleti che non si tirano indietro di fronte al lavoro e che sono sempre positivi, propositivi e disponibili. Insomma, abbiamo reagito nella maniera migliore e cioè con la voglia di lavorare per migliorare”.
Domenica che gara ti attendi?
“Giochiamo con quella che probabilmente è la favorita del torneo e quindi una gara difficile ma di alto livello. Siena ha fatto una campagna acquisti importante, ha giocatori da Superlega e quindi non ci sono dubbi sul loro valore. Siena è una grande squadra”.
Come si affronta una gara di questo tipo?
“Con coraggio e spavalderia. Quando era giocatore erano le sfide che preferivo. Giochiamo contro una squadra forte e possiamo metterci alla prova contro giocatori di alto livello. Sarebbe un errore entrare in campo con paura. E’ una gara dove possiamo mettere in mostra cosa sappiamo fare, giocare la nostra pallavolo divertendoci e cercando di mettere l’avversaria in difficoltà con le nostre armi migliori. Ripeto, dobbiamo essere coraggiosi e spavaldi”.
Delle cose che non ti sono piaciute nella prima uscita quali reputi sia essenziale correggere per mettere in difficoltà l’Emma Villas?
“Mi verrebbe da dirti che dobbiamo migliorarle tutte ma penso che davvero sarà essenziale servire e ricevere bene. Questo per dare meno certezze a loro in attacco e dare a noi, invece, la possibilità di avere più opzioni offensive e quindi di poter sorprendere la loro difesa ed il loro muro”.