L’innesto del palleggiatore a stelle e strisce porta a otto gli effettivi a disposizione di Bernardi. Parla intanto l’esperto del gruppo bianconero Dore Della Lunga: “Stiamo facendo un lavoro importante e penso che lo stiamo facendo anche discretamente, caricando abbastanza come è giusto che sia nella parte fisica. Ora con Seif facciamo un bel salto in avanti perché potremo cominciare a sviluppare un lavoro più costruttivo e provare delle situazioni che ci saranno utili fino a maggio”. E sul mondiale: “Stasera contro il Belgio, buona squadra ed una di quelle contro le quali se non giochi bene perdi, credo sarà già un importante banco di prova per le nostre ambizioni”

 È sbarcato ieri a Roma, direttamente da Los Angeles, Jonah Seif! Il regista americano, terminati i propri impegni con la nazionale a stelle e strisce, è arrivato in serata a Perugia e da oggi, con allenamento tecnico in programma nel pomeriggio a Pian di Massiano, è a disposizione di Lorenzo Bernardi, portando così a otto gli effettivi a disposizione dello staff tecnico bianconero. L’innesto di Seif, palleggiatore di ruolo, permetterà a Bernardi di poter sviluppare con maggiore continuità il lavoro sulle fasi di gioco e sulla costruzione della fase offensiva in vista dell’inizio della stagione.

A prendere la parola, dopo ormai quasi un mese di preparazione, è invece l’esperto del team campione d’Italia, Dore Della Lunga:

“Un ottimo mese di lavoro finora. Sapevamo che saremmo stati in pochi nella prima parte della preparazione e sotto un certo punto di vista è una cosa positiva perché significa che abbiamo tanti giocatori forti ai mondiali. Noi qui stiamo facendo un lavoro importante e penso che lo stiamo facendo anche discretamente, caricando abbastanza come è giusto che sia nella parte fisica. Ora con Seif facciamo un bel salto in avanti perché potremo cominciare a sviluppare un lavoro più costruttivo e provare delle situazioni che ci saranno utili fino a maggio”.

Dore, che fa parte dello zoccolo duro attuale con Ricci e Berger, è molto contento dei nuovi Block Devils.

“Piccinelli e Galassi sono due giovani di ottima prospettiva. A ventuno anni hanno già una loro esperienza in Superlega. Questo in Italia non è scontato e dimostra che hanno della qualità. Ovviamente venire a Perugia, dove devi vincere, è una situazione che porta pressioni e richieste differenti, ma iniziare a vivere sulla propria pelle queste sensazioni gli farà solo bene. Hoogendoorn non lo conoscevo, mi piace molto. È un opposto “atipico” che gioca sulla tecnica e sulla velocità, che sa come si sta in campo e che è molto attento anche su fondamentali che per un opposto sono, sulla carta, meno importanti. Sono sicuro che ci sarà molto utile nel corso della stagione per alcune sue caratteristiche, vedi ad esempio l’ottima battuta, e durante il lavoro quotidiano. Su Leon non penso di dover aggiungere molto. In un certo senso me lo aspettavo, ma devo dire che mi ha sorpreso la sua umiltà, la sua disponibilità e l’atteggiamento in palestra. Lavora tantissimo e poi in campo fa delle cose che obiettivamente non vedi molto spesso. Siamo molto contenti di averlo qui da noi”.

Uno sguardo finale Della Lunga lo dedica al mondiale che ha terminato la prima giornata.

“Non ho visto ovviamente tutte le gare. Posso dire che l’Italia mi è piaciuta molto. Nel primo match magari l’avversario non era tra i più forti, ma l’esordio in casa in una manifestazione del genere è sempre difficile ed i ragazzi sono stati bravi mettendo in campo una pallavolo fluida ed efficace. Sono curioso stasera della gara contro il Belgio che secondo me è una buona squadra ed una di quelle contro le quali, se non giochi bene, perdi. Per questo credo che per noi sarà già un importante banco di prova per le nostre ambizioni”.

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