La prima di ritorno sarà anche l’ultima di questo 2018 e la SIECO disputerà questo “paradosso” a Bergamo contro la temibile prima della classe.

Gli Impavidi terminano il girone di andata in bellezza, superando per tre set ad uno il forte e coriaceo Club Italia, tre punti che però non sono bastati ad entrare di diritto tra le pretendenti alla Coppa Italia. Poco male. Il bicchiere di Mister Lanci è decisamente mezzo pieno. I suoi hanno recuperato uno svantaggio che non più di un mese fa sembrava incolmabile. Ora i Ragazzi Impavidi, dopo una striscia di risultati positivi sono addirittura distanti soltanto un punto dal terzo posto. Tuttavia le prime partite di questo girone di ritorno saranno tutt’altro che semplici per i Nostri che si troveranno ad affrontare Bergamo in trasferta, la quarta classificata (ma solo per quoziente set) Grottazzolina in casa, in un delicatissimo scontro diretto e poi, sempre in casa, l’imprevedibile Taviano che ha trovato una pericolosa “arma in più” proprio con l’ex opposto Impavido Milan Bencz. Domenica 30 dicembre, la Sieco ripartirà quindi da Bergamo. I Lombardi nella prima giornata di campionato diedero il via alla “crisi impavida” sconfiggendo la SIECO per tre set a zero, trasformando il sogno che gli abruzzesi avevano vissuto nel pre-campionato in un vero e proprio incubo. I Lombardi hanno perso solo cinque set nella loro tana, tre dei quali nell’unica sconfitta rimediata contro l’altra “ammazza campionato” Piacenza per tre set ad uno. Ad arbitrare l’incontro penseranno i signori Mattei Lorenzo (Sezione di Macerata) e Brancati Rocco (Sezione Umbria 1).

 

Intanto, dopo l’annuncio ufficiale di domenica scorsa, il Presidente Tommaso Lanci ha ricevuto ieri, venerdì 28 dicembre, presso il Teatro Vittoria e direttamente dalle mani del Sindaco della Città di Ortona il premio denominato, appunto “28 Dicembre” che ogni anno la Città conferisce a chi, cittadino, ente, organizzazione o società sportiva, contribuisce a portare in alto il nome di Ortona in campo nazionale ed internazionale. Il Presidente Tommaso Lanci: «Sono fiero di questo riconoscimento e sono fiero di portare il nome di Ortona in giro per tutta l’Italia». «L’Impavida è come una seconda moglie per me» scherza il Presidente. «La sua storia è fatta di momenti gloriosi ma anche di momenti davvero bui nei quali ha rischiato di scomparire dalla carta geografica della pallavolo. Ed è proprio in uno di questi momenti più bui che i miei due figli mi hanno proposto di prendere in mano la squadra ed io ho accettato. È stato un percorso molto lungo, si è litigato, ci siamo abbracciati, ma oggi siamo ancora qui, a disputare il nostro settimo campionato consecutivo in serie A. I primi tempi nei palazzetti ospiti ci chiedevano sempre dove fosse Ortona. Ora la conoscono. Ci dicono “Sono arrivati gli abruzzesi”. Adesso l’Impavida è conosciuta in tutta Italia e probabilmente anche all’estero, dato che portiamo giocatori da tutta l’Europa a giocare con noi immettendoli nel mercato italiano».

 

Queste le altre gare in programma per questa prima giornata di ritorno nel Girone Blu del Campionato Nazionale di Pallavolo di Serie A2 Credem Banca.

 

Club Italia Crai Roma – Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania (Risultato Andata: 0-3 per Club Italia)

 

BAM Acqua S.Bernardo Cuneo – Gioiella Gioia Del Colle

(Risultato Andata: 3-1 per Gioia Del Colle)

 

Olimpia Bergamo – SIECO Service Impavida Ortona

(Risultato Andata: 0-3 per Olimpia Bergamo)

 

Gas Sales Piacenza – Pool Libertas Cantù

(Risultato Andata: 1-3 per Gas Sales Piacenza)

 

Videx Grottazzolina – Tipiesse Cisano Bergamasco

(Risultato Andata: 1-3 per Videx Grottazzolina)

 

Materdominivolley.it Castellana Grotte – PAG Taviano

(Risultato Andata: 2-3 per Castellana Grotte)

 

Tinet Gori Wines Prata – Elios Messaggerie Catania

(Risultato Andata: 3-0 per Elios Messaggerie Catania)

 

Classifica: Bergamo 35, Piacenza 32, Catania 26, Grottazzolina e ORTONA 25, Gioia Del Colle 22, Cantù 21, Castellana Grotte e Club Italia 20, Taviano 14, Cuneo 10, Prata 9, Cisano Bergamasco 8, Tuscania 6.