Operazione pienamente riuscita. Un’ora e mezza sotto i ferri per Mirko Miscione che giovedì si è sottoposto ad un intervento alla mano destra al CTO di Firenze. L’operazione si era resa necessaria a causa dell’infortunio che aveva interessato il centrale della Fonteviva prima della gara con Alessano. Una frattura trasversale al mignolo che è stata ricomposta e fissata correttamente dall’equipe del Dott. Poggetti attraverso l’inserimento di una placca. Adesso 11 giorni di stop assoluto prima del nuovo controllo medico che potrebbe intanto riconsegnare il giocatore a Montagnani anche se per un lavoro ancora differenziato.
“L’operazione è andata bene – ci dice Mirko – il dolore è ancora abbastanza importante ma è normale. Mi hanno inserito una placca e delle viti e per adesso devo osservare un periodo di assoluto riposo”.
Assoluto riposo ma solo per il braccio interessato? “Certo. Già nelle settimane successive all’infortunio ho fatto pesi, addominali e tutto quanto era possibile senza interessare la mano. Non sono stato fermo insomma. Appena terminato il periodo di fermo potrò poi fare quasi tutto, tranne allenarmi con la palla. Farò probabilmente un lavoro differenziato ma spero di poter recuperare velocemente la condizione migliore”.
Quanta rabbia hai dentro nel vedere i tuoi compagni che giocano e la squadra che vince e tu bloccato in tribuna? “Ci vuole tanta pazienza. Siamo un bel gruppo ed abbiamo un tecnico che ci fa lavorare molto bene. Sono molto felice di come stanno giocando i miei compagni ed anzi il fatto che vincano anche senza di me mi regala maggiore serenità e tranquillità per gestire il mio pieno recupero. Sono abituato a pensare prima alla squadra, sono fatto così”.