Domani Goi e compagni sono attesi dall’Itas, seconda forza della SuperLega. Graziosi: “Ci manca conquistare almeno un punto contro una delle big del torneo”

“Non abbiamo ancora conquistato almeno un punto contro una delle quattro corazzate di SuperLega. Questa è l’ultima chiamata”. Gianluca Graziosi traccia l’obiettivo per la sua squadra per la partita di domani, alla BLM Group Arena di Trento (fischio di inizio del duo arbitrale Puecher di Padova e Lot di Santa Lucia di Piave alle ore 18, diretta su Lega Volley Channel), contro l’Itas Trentino, seconda forza della SuperLega e fresca di conquista della finale di Cev Cup con un percorso immacolato (otto vittorie in altrettante partite), nonché campione del mondo in carica. “Ci manca di centrare questo obiettivo e faremo di tutto di tutto per provare a raggiungerlo. Questa ovviamente è una gara molto complicata – aggiunge il coach della Consar – ma dobbiamo giocare un set alla volta e provare a conquistare un set e poi eventualmente costruiamo la partita”. Per la Consar il match con Trento è anche un assalto ad una sorta di tabù: sono solo due le vittorie di Ravenna contro Trento in 15 precedenti ma nelle ultime tre trasferte in terra trentina Ravenna è riuscita a strappare una vittoria al tie-break nella stagione 2015/16 e un set nel match dello scorso campionato. E un set è stato pure conquistato nella gara d’andata di questo campionato al Pala De Andrè. Per provare a sfidare anche la tradizione servirà lo stesso atteggiamento e lo stesso approccio che Goi e compagni hanno esibito nel match contro Perugia. Graziosi conta molto anche su questo aspetto. “Quella è la strada giusta. E poi dobbiamo rischiare qualcosa. Queste sono partite in cui non puoi giocare col braccino, ma giocare a viso aperto, con la forza dei tuoi fondamentali e logicamente essere pronti e bravi ad approfittare di qualche loro calo o tecnico o di tensione. Noi ultimamente stiamo facendo molto bene nella fase break e in modo particolare a muro. L’Itas è brava in ricezione e ha due ottimi attaccanti: proveremo a contenerli il più possibile con il nostro muro-difesa”. Raggiunta con abbondante anticipo la salvezza, la Consar, che domani sarà ancora priva di Lavia, in via di guarigione dal forte attacco influenzale che lo ha colpito alla vigilia del match con Perugia ma fisicamente non ancora a posto, affronta questo finale di stagione con il duplice obiettivo di chiudere nel migliore dei modi il campionato e cercando di mantenere il nono posto, in cui la Consar si trova dalla terza giornata di ritorno. “Sì, a questo punto vogliamo provare a mantenerlo. Perdere altre posizioni ci seccherebbe molto. Dopo Trento abbiamo altre due partite, Padova e Siena: vincendo quelle il nono posto penso sia assicurato”.