Il commento del tecnico dopo la sconfitta contro Trento: “Abbiamo voglia di spingere sull’acceleratore”

MILANO – «Dobbiamo continuare a spingere». È il messaggio di Andrea Giani, allenatore della Revivre Axopower Milano uscita sconfitta dal PalaYamamay di Busto Arsizio contro i campioni del mondo in carica dell’Itas Trentino dopo nove vittorie consecutive nel girone di ritorno. La Powervolley torna ad assaporare il sapore sempre amaro della sconfitta ma con la convinzione di non aver subito in maniera netta la superiorità degli avversari, che hanno saputo approfittare di alcuni momenti non brillanti dei padroni di casa.

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«Abbiamo iniziato l’ultimo fase di questa regular season che ci vede impegnata contro le big con un ciclo tosto – prosegue Giani -. Al di là della sconfitta, quello che mi è piaciuto è che siamo stati in campo con la nostra identità e questo è molto importante come spirito di squadra. Significa che quello che stiamo facendo durante la settimana e che abbiamo fatto dall’inizio della stagione ha permesso a tutti i giocatori del roster di alzare il proprio livello». Si parte e si riparte dai punti positivi della gara contro Trento, in cui Giani ha dovuto far a meno di Piano (indisponibile) e Sbertoli, trovando delle ottime risposte in Bossi e Izzo: «Non è facile poter gestire un gara simile quando ti manca il ritmo partita: per un centrale è certamente più facile, ma faccio i complimenti ad Izzo perché è stato bravo a far girare il nostro attacco». Complimenti che si associano a quelli arrivati dagli avversari, che hanno visto in Milano un ostico avversario: «Siamo arrivati a questo appuntamento con un filotto di 9 vittorie e questo risultato lo raggiungi non per fortuna ma perché cresci e ti crei il tuo carattere di squadra. Giocare queste gare è uno stimolo per tutti, dall’allenatore ai giocatori: Trento è la squadra campione del mondo in carica ed ha in rosa giocatori di primissimo livello. Abbiamo giocato in parte alla pari, nonostante i nostri alti e bassi, ma da gare come queste dobbiamo prendere il buono e capire che abbiamo ancora del margine. Abbiamo ancora un po’ di tempo per lavorare, al di là di chi va in campo».

Nonostante la sconfitta, Milano rimane appaiata con Modena (sconfitta da Monza, ma che ha una vittoria in più) a 45 punti, conservando gli 8 punti di vantaggio su Verona, caduta nel derby veneto con Padova: «Non dobbiamo guardare la classifica, ma pensare a quello che esprimiamo in campo. Le vittorie e le sconfitte dipendono in parte dagli avversari, ma in primis da noi. Gli obiettivi ce li creiamo noi, nel sistema di gioco e nel miglioramento individuale e se sapremo sommare le due situazioni riusciremo a giocar meglio e vincere le partita. Stiamo facendo un buon campionato, ma non dobbiamo accontentarci e dobbiamo premere sull’acceleratore» conclude Giani.

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