L’attesa è finita. Domenica alle 14.30 all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno la Gas Sales scende in campo per la prima finale della propria storia. Di fronte i biancorossi si troveranno l’Olimpia Bergamo, in una gara che mette di fronte le due superpotenze del Girone Blu di Serie A2. In palio c’è la Coppa Italia di categoria, trofeo che Piacenza ha vinto nel lontano 2002, in una finalissima giocata in casa contro Forlì. Un’altra era pallavolistica, mentre molto più vicino nel tempo è il trionfo del 2014 al PalaDozza, quando Hristo Zlatanov (allora capitano biancorosso) alzò la Coppa Italia dopo la vittoria su Perugia, così come i tifosi emiliani hanno ancora negli occhi la Final four del 28 gennaio 2017. Allora la squadra allenata da Alberto Giuliani, dopo aver eliminato a sorpresa Perugia nei quarti, arrivò a un passo dalla doppia impresa venendo sconfitta 15-13 al tie break da Civitanova in semifinale. Come in quell’occasione, e nella precedente al PalaDozza del 2014, ancora una volta i tifosi di Piacenza saranno presenti in massa a Bologna. Complessivamente saranno più di 400 i sostenitori biancorossi sulle tribune, anche se il numero complessivo potrebbe ulteriormente aumentare considerato che in tanti si sono mossi autonomamente per raggiungere l’Unipol Arena.

La Gas Sales e Bergamo arrivano all’appuntamento reduci da periodi molto diversi. I lombardi dopo aver dettato legge nella prima parte del campionato hanno subito un leggero rallentamento venendo sconfitti nelle ultime due giornate e superati in graduatoria proprio da Piacenza, che da parte sua è reduce da undici vittorie consecutive fra regular season e Coppa Italia. «Ma in una gara secca i pronostici non sono possibili, così come è inutile ricordare cosa è stato fatto fino al giorno prima perché non conta niente» ha anticipato Massimo Botti alla vigilia.

Nell’unico precedente stagionale la Gas Sales ha espugnato il campo dei lombardi, portando a casa un 3-1 grazie soprattutto a un’ottima prova al servizio. «Veniamo da un paio di settimane in cui stiamo giocando bene – sono le parole di Alessandro Fei, capitano di Piacenza – e il clima è ottimo. Siamo tutti carichi, speriamo di proseguire sulla strada che abbiamo intrapreso in quest’ultimo periodo. È la mia prima finale di Serie A2, ma la categoria conta poco. Ogni gara decisiva porta con sé tanta emozione e anche un pizzico di timore perché nessuno vuole perdere. Dobbiamo prepararci al meglio per portare a casa il trofeo, sarebbe stupendo alla mia età vincere ancora qualcosa di importante».

Proprio Fei in settimana ha recuperato dalla contusione al piede che lo aveva obbligato a saltare l’ultima sfida di campionato in casa di Taviano. Sono disponibili anche lo schiacciatore russo Igor Yudin, tenuto a riposo precauzionale da un paio di settimane, e Fabio Fanuli, che ha recuperato da un problema al polpaccio. Botti avrà dunque la possibilità di scegliere, con la rosa al completo pronta a dare battaglia nella finale di Coppa Italia.