Sarà Banca Cras il match sponsor della gara di domenica 24 febbraio a partire dalle ore 18 al PalaEstra tra la Emma Villas Siena e i vicecampioni del mondo della Lube Civitanova Marche. Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’incontro, che si è svolta nella filiale dell’istituto bancario in strada di Montalbuccio.

“Saremo presenti al palazzetto dello sport anche per promuovere iniziative e prodotti dell’istituto – ha dichiarato Lorenzo Cantelli, direttore mercato di Banca Cras –. Spiegheremo quello che facciamo. Prosegue la nostra partnership con Emma Villas, attivata ormai da anni. Abbiamo commentato sempre grandi risultati raggiunti da questa società, siamo contenti anche del lavoro che viene effettuato nel settore giovanile. D’altronde la nostra azione è sempre volta a sostenere realtà del territorio, e noi siamo sempre stati attenti alla partecipazione dei ragazzi alla pratica sportiva. Domenica al PalaEstra ci saranno anche i giovani della nostra Polisportiva Cras, che faranno pure il servizio campo. Siamo molto felici di proseguire questa partnership”.

“Ringrazio la Banca Cras per la vicinanza ed il sostegno che ci hanno sempre dimostrato – ha affermato il vicepresidente della Emma Villas Siena, Guglielmo Ascheri –, un aspetto che per noi è fondamentale, una vicinanza e un sostegno che hanno dimostrato e confermato anche negli ultimi mesi nei quali i risultati sportivi non sono stati in linea con le attese. Banca Cras è main sponsor del nostro settore giovanile, e ricordo che la squadra di Serie C è prima nel suo campionato. Abbiamo sei ragazzi dell’Under 14 e dell’Under 16 che sono stati convocati nella rappresentativa territoriale e uno anche nella selezione regionale. Questo significa che un lavoro importante viene portato avanti”. Poi, guardando alla gara di domenica contro la Lube: “Sarà un evento importante e bellissimo da vivere – ha commentato Ascheri –, sarà certamente una gara complicata ma in questo momento per noi sono tutte delle finalissime. Dobbiamo cercare di arrivare a questo obiettivo della salvezza, dobbiamo farlo nel rispetto della nostra storia, delle aziende che ci sostengono, dei nostri tifosi e della tradizione sportiva di questo territorio. Ci dobbiamo provare fino in fondo, poi il campo dirà quello che sarà il risultato. Noi in questo campionato abbiamo sempre lottato, ci siamo sempre stati come viene dimostrato e confermato dai numeri. Abbiamo giocato 9 tie break, tante volte abbiamo portato i set ai vantaggi. Basta quindi un pizzico di fortuna in più per poter invertire questo trend. Domenica giocheremo contro grandi campioni, ma anche noi nella nostra squadra abbiamo grandi campioni. Il pubblico ci segue, anche i numeri dei nostri tifosi e spettatori sono importanti, nelle ultime sei partite abbiamo registrato 1.800 spettatori di media”.

“I numeri ricordati dal nostro vicepresidente Guglielmo Ascheri dimostrano che la nostra squadra ci ha sempre creduto e che continua a crederci – ha detto lo schiacciatore della Emma Villas Siena, Gabriele Maruotti –. Contro la Lube dovremo fare una partita perfetta o quasi, per fare risultato contro le grandi squadre servono tante cose. Ci stiamo preparando, sappiamo che dobbiamo fare punti, serve sfrontatezza in campo. Purtroppo la partita a Busto Arsizio contro Milano è stata un po’ lo specchio della nostra stagione, nel terzo set siamo stati vicini a ribaltare la situazione ma non siamo riusciti a conquistare quel parziale. Purtroppo ancora una volta abbiamo avuto delle occasioni che non siamo riusciti a sfruttare. Dobbiamo essere più cinici in determinati momenti, mancano cinque partite e dobbiamo essere pronti a viverle e a giocarle al massimo. Abbiamo di fronte un percorso difficile, ma per noi deve essere stimolante e dobbiamo avere la voglia di crederci fino all’ultima palla”.

La prevendita per la sfida contro la Lube è attiva su Ciaotickets e punti vendita autorizzati. La biglietteria al PalaEstra aprirà da giovedì a sabato dalle 17 alle 19,30.

La Giornata delle malattie rare Nella prossima giornata di campionato la Legavolley pone l’attenzione sulle malattie rare, a cui sarà dedicato il prossimo week end.

Il 28 febbraio in tutto il mondo si celebra l’edizione numero 12 della Giornata delle malattie rare: la campagna di sensibilizzazione internazionale che si attiva ogni anno è lo strumento migliore in assoluto per far conoscere all’opinione pubblica l’esistenza delle malattie rare e le necessità di chi ne è colpito. Tanti eventi saranno organizzati durante tutto il mese di febbraio.

Dall’anno della sua istituzione, il 2008, molti risultati sono stati raggiunti. Fino a pochi anni fa, infatti, non esistevano attività, né scientifiche né politiche, finalizzate alla ricerca in ambito di malattie rare. Oggi lo scenario sta cambiando, ma ancora le conoscenze sulla complessità delle malattie rare sono insufficienti.  La Giornata è il momento di maggiore attenzione voluto dai pazienti per lanciare un appello globale a decisori politici, ricercatori, operatori sanitari e all’opinione pubblica affinché si impegnino per migliorare le condizioni di vita delle persone e delle famiglie che si trovano ad affrontare una malattia rara.

Istituita nel 2008 per volontà di Eurordis, European Organisation for Rare Disease, l’organizzazione europea che raggruppa oltre 700 organizzazioni di malati di 60 Paesi in rappresentanza di oltre 30 milioni di pazienti, la Giornata delle malattie rare è oggi un evento di caratura mondiale che coinvolge oltre 85 Paesi nel mondo. In Italia la Giornata è coordinata da Uniamo Federazione Italiana Malattie Rare Onlus.

Quest’anno la Giornata si concentra su un tema importantissimo per tutti i malati rari: “Integriamo l’assistenza sanitaria con l’assistenza sociale – Bridging health and social care”.

La scelta del tema di quest’anno è ricaduta sull’integrazione dell’assistenza sanitaria e di quella sociale, in quanto questa è la necessità più avvertita oggi dalla comunità delle persone affette da malattia rara. Per la maggior parte di esse, infatti, così come per i loro familiari o per chi si occupa di loro, la realtà della vita quotidiana può includere tante azioni e servizi da coordinare: il doversi procurare i medicinali, la loro somministrazione o assunzione anche in luoghi diversi dalla propria abitazione, le visite mediche,  le terapie fisiche riabilitative o abilitative, l’utilizzo di attrezzature specialistiche e l’accesso a vari servizi di supporto sociale, di comunità e di “sollievo” per la famiglia. Gestire queste e altre attività, insieme a quelle quotidiane come il lavoro, la scuola e il tempo libero, può essere difficile.