Con la partenza di Santangelo, si spalancano le porte al ruolo di opposto titolare della Conad. Un titolo che senza ombra di dubbio sarebbe spettato allo schiacciatore molisano, almeno fino alla proposta irrinunciabile da parte della Samsung Seul. Tra i candidati nella rosa reggiana rientra ovviamente Alessandro Magnani, insieme ai centrali Zingel e Mattei. 

Questi ultimi possono contare su una passata esperienza da opposto in Superlega, ma all’ultimo allenamento congiunto Magnani si è già fatto riconoscere come ‘martello’ di difficile gestione per la seconda linea avversaria. La performance dello schiacciatore reggiano, purtroppo, non potrà ripetersi all’allenamento congiunto del 21 settembre contro Cantù, annullato per motivi di natura organizzativa. Però, come si suol dire, diamo ‘tempo al tempo’: «Non sono ancora al mio 100% – ha affermato Magnani -. Posso dare molto di più».

Alessandro, sei soddisfatto della partita contro Viadana?

«Sono soddisfatto di come l’ho affrontata, sia dal lato tecnico che di atteggiamento, ma so che posso fare molto meglio. Ne ho parlato anche durante la presentazione della squadra in piazza Fontanesi: ho voglia di emergere, di esprimere il massimo del mio potenziale. Vengo da un grave infortunio al ginocchio che ha lasciato ‘in pausa’ la mia carriera troppo a lungo, ora ho davvero voglia di dimostrare e far vedere quel che so fare». 

A proposito, come sta andando?

«Molto bene, Bosco è un gran lavoratore. Sempre presente, e molto tattico».

Era già stato tuo allenatore ad Aversa, giusto?

«Esatto, e per la mia esperienza con gli allenatori lui è il più strategico che abbia avuto finora. Molto concentrato sulla tattica, prepara molto bene le partite: per me è il suo tratto distintivo». 

Ai tempi eri in squadra anche con Santangelo, mentre quest’anno la sua partenza potrebbe lasciarti libero accesso al ruolo titolare.

«Il mio obiettivo non era comunque guardare tutto l’anno dalla panchina. Diciamo che, anche con Santangelo presente in squadra, la sfida di giocarmela con lui rimaneva di sicuro. Chiaramente ora per me l’obiettivo è molto più vicino, ma resta un punto di partenza e non d’arrivo». 

Vale a dire?

«Voglio dire che per me è una grande opportunità e intendo esprimere il meglio del mio potenziale, adesso e sempre. L’obiettivo è sì riuscire a giocare tutto l’anno, ma cercando di fare sempre meglio. Con queste premesse, sono molto fiducioso delle mie possibilità».