Bomber ed ex. Combinazione perfetta per avere gli occhi addosso di tutti. E’ quanto probabilmente capiterà sabato sera a Paolo Zonca. Arrivato alla Fonteviva in punta di piedi, Paolo si è ben presto preso la scena diventando uno dei beniamini dei tifosi livornesi e massesi. Giocatore di gran cuore e carattere, attaccante di razza che in alcune partite ha saputo trascinare i suoi a risultati insperati.
Insomma, senza togliere niente a tutti gli altri ragazzi di Montagnani, se c’è un uomo copertina nella Fonteviva questo è forse proprio Paolo Zonca che sabato avrà tutti gli occhi addosso del “Giancarlo Parenti”.
Paolo arriva il derby e tu sarai tra i giocatori più attesi al Pala Parenti. “E’ normale. Io e Mirko siamo ex della gara e quindi saremo guardati forse con un occhio particolare. A maggior ragione dopo la gara d’andata in cui abbiamo vinto come del resto speriamo di fare anche sabato. Aldilà del campo, però, penso che l’accoglienza dei tifosi biancorossi non sarà negativa visto che quando ero a Santa Croce avevamo un ottimo rapporto e mi hanno sempre sostenuto”.
In palio un migliore piazzamento nei play off ed il nome dell’avversaria che potrà essere Cuneo o Prata? “Qualunque sarà l’avversaria sarà importante giocare la nostra migliore pallavolo e quindi dal punto di vista di quello che dovremo fare in campo non cambierà niente. Semmai cambia molto avere il fattore campo a favore. Oltre a questo, il settimo posto sarebbe comunque un risultato importante per incorniciare una stagione, che aldilà del sogno play off promozione sfumato, rimane positiva”. A proposito di primi quattro posizioni sfumate, cosa è successo dopo la pausa? “E’ stato sicuramente un fatto mentale. Abbiamo sperato nei play off promozione, avevamo un’ottima posizione e recuperavamo Wojcik. Dopo la pausa però abbiamo subito quattro sconfitte giocando veramente male ed in A2 nessuno ti regala niente”.
Dalla gara di Potenza Picena qualcosa è scattato? “Si c’è stata una reazione. Dopo i primi due set di Potenza Picena abbiamo ricominciato a giocare come sappiamo. Nella gara con Brescia poi si è visto quanto l’apporto di Wojcik sia stato importante e come abbia reagito positivamente De Santis che, dopo due set in panchina, è entrato con la voglia di spaccare il mondo ed ha fatto la differenza. Insomma, abbiamo avuto tutti il giusto atteggiamento ed è quello che dobbiamo avere anche nei play off”. Dal punto di vista personale la tua è stata finora una stagione molto positiva. “Ho ritrovato fiducia in tutti i miei colpi. Quella fiducia che avevo un po’ smarrito giocando poco la stagione precedente. Dal punto di vista personale non posso che essere felice di come sta andando la stagione e gran parte del merito è di Paolo Montagnani che, da allenatore e preparatore, ha fatto il massimo per farmi lavorare bene”. Come hai detto per la post season un’avversaria vale l’altra. Per te però, friulano di nascita, incontrare Prato potrebbe rappresentare qualcosa di speciale.
“Assolutamente si. Mi piacerebbe moltissimo perché i miei nonni non mi vedono giocare da sette anni e mi piacerebbe averli al palazzetto, loro come gli altri miei parenti ed amici. Sarebbe una cosa molto speciale per me”. Insomma, Lupi avvertiti? “Diciamo di si”.