Sabato sera un match di cartello alle 20.30 al Pala Agnelli: ad affrontare gli orobici sarà la retrocessa dalla Superlega Emma Villas Aubay Siena, nella cui formazione ci sono tre “ex” che hanno scritto la storia di Olimpia. Tra loro,  il coach marchigiano Gianluca Graziosi, che ha condotto il team orobico nei primi due anni di serie A2, ottenendo dei grandissimi risultati scalando la classifica fino ad arrivare alla semifinale di play off persa contro Castellana Grotte in gara 5 il primo anno da matricola, e in finale di Coppa Italia il secondo anno al timone della squadra perdendo contro Civita Castellana e per la seconda volta in semifinale play off promozione, perdendo stavolta contro Spoleto.

“Per noi quello a Bergamo sarà certamente un bel test” commenta il mister avversario Graziosi “ Andiamo ad affrontare quella che credo sia una delle formazioni più accreditate per andare a giocarsi la promozione al campionato di Superlega. Noi, come abbiamo fatto finora, dobbiamo pensare a giocare a pallavolo. In questo momento della stagione ci deve interessare soprattutto la nostra prestazione e quella che è la nostra struttura di gioco e quindi concentrarci su noi stessi e su quello che possiamo fare e migliorare”.

L’altro ex di turno è l’opposto Yuri Romanò, che ha giocato a Bergamo nella stagione scorsa, disputando con Olimpia le due finali perse con Piacenza, la finale di Coppa Italia e la finale play off a maggio, ottenendo il premio dato dalla Lega di miglior giocatore under 23 della stagione.

Oltre alla storia recente di Bergamo, Emma Villas presenta nella sua rosa un giocatore che ha militato nelle fila di Olimpia crescendo nel settore giovanile e successivamente in B1 tra il 2009 e 2012, la banda Romolo Mariano, giocatore oggi esperto e ottimo realizzatore. Proseguendo nel roster il capitano Maruotti è uno schiacciatore talentuoso e dalla varietà di colpi, alla sua seconda stagione a Siena ma da anni sui campi della Superlega, tra Latina, Perugia, Piacenza e Treviso; il regista Falaschi, lo scorso anno a Castellana Grotte, ha un passato anche all’estero ed è un regista virtuoso e molto dinamico in diagonale e al centro. I centrali Zamagni e Smiriglia sono di provenienza A2, uno da Spoleto e l’altro da Taviano, molto bravi a rete e da anni in luce nel panorama della categoria. Milan e Mariano posti 4 hanno fatto bene, il primo a Brescia e il secondo a Spoleto lo scorso anno, e si stanno confermando anche nelle prime partite disputate con i senesi: Milan ha fatto ferro e fuoco contro Calci nella prima giornata ed infine il libero Marra proviene direttamente dalla A1 (Vibo Valentia). Senza contare l’attrezzatissima panchina a disposizione di coach Graziosi: insomma un team di spessore  che ha sulla carta un potenziale altissimo, sebbene abbia esordito nel campionato con un tie break e una sconfitta, per poi riuscire a conquistare i tre punti solo nell’ultima giornata contro Santa Croce.

Le parole di mister Spanakis“Siena è una squadra allestita per tornare prima possibile in Superlega e partite come queste danno grandi stimoli. Loro hanno un elevato tasso tecnico e grande esperienza; Gitto, Falaschi, Marra, Maruotti, sono giocatori che hanno calcato in campi della Superlega per anni (Maruotti era addirittura con la nazionale ai mondiali dello scorso anno) e sanno gestire bene le situazioni di difficoltà che in campo possono crearsi. A fianco a loro poi ci sono giovani come Yuri (Romanò)e Milan che stanno dimostrando grandi qualità. È una squadra forte in attacco e che può fare molto male al servizio, per cui dovremo lavorare bene nel cambio palla ed essere aggressivi al servizio e in difesa. Partita dura ma bella da giocare e da vivere anche sugli spalti e spero di vedere un Pala Agnelli gremito per spingere i nostri ragazzi a portare a casa un risultato positivo.”

Un match difficilissimo anche a livello emotivo, considerando le premesse e gli stimoli di entrambe le formazioni scontrandosi con tanti ex giocatori, e per questi ultimi giocare in un palazzetto dove tanta strada è stata fatta l’emozione non sarà da meno. Sfida da affrontare con la massima serietà e concentrazione, mix che garantirà senz’altro uno spettacolo di alto livello visti anche i precedenti, con match della durata di due ore e più, nell’ultima stagione prima che Emma Villas volasse in Superlega, e anche in semifinale di Coppa Italia, dove l’Olimpia riuscì a spuntarla ed andare in finale a Bari affrontando poi la formazione allenata allora da Spanakis, Civita Castellana.

Si attende per sabato dunque il pubblico delle grandi occasioni, data la portata del match, con un Pala Agnelli che accoglierà alcuni dei suoi indimenticati protagonisti con cui l’Olimpia ha scritto un pezzettino di storia e a cui non resta altro che augurare il meglio, ma prima di tutto che vinca il migliore, in uno scontro all’insegna della sportività e passione.

Foto: Luca Giuliani

Linda Stevanato-Ufficio stampa Olimpia Bergamo