Una serata da campioni per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora: l’1-3 inferto alla Consar Ravenna, in quel del Pala De Andrè, è un successo che vale triplo. Vale i tre punti in classifica, vale la messa in sicuro della salvezza con l’ascesa all’undicesimo posto e vale una serie di statistiche più che positive.

I bianconeri, trascinati dal solito, arrembante, Petkovic, hanno disputato la partita della vita e guadagnato tutto quello che il campo aveva da offrire. Sfida nella sfida vinta proprio dal capitano che, con i suoi 25 punti contro i 13 di Rychlicki si aggiudica il premio di Mvp dell’incontro e resta al comando della graduatoria ‘finalizzatori’.
Il serbo è il terminale offensivo più prolifico della SuperLega con 491 palle messe a terra (di cui 39 ace e 18 muri), il che fa presupporre il superamento dello scoglio delle 508 marcature realizzate nella passata stagione. Il suo inseguitore più accanito è Herndez dell’Emma Villas Siena, con una distanza però siderale: 454 le lunghezze realizzate dall’opposto dei toscani.
Petkovic è anche il braccio pesante che segna di più per parziale, con una media di 5,71 palloni-punto per set. I quattro servizi vincenti refertati alla fine del match, su 9 totali di marca bianconera, hanno altresì decretato l’opposto sorano lui, singolarmente e la Globo in generale, come i più precisi dai 9m della passata domenica.

I numeri sorridono anche ad altri giocatori di casa Argos e per altre motivazioni. Prendiamo, ad esempio, il martello verdeoro Joao Rafael, primo nella speciale classifica di rendimento riguardante le ricezioni perfette: sono ben 158, dato che gli permette di superare anche due tra i liberi più forti in circolazione, Grebennikov dell’Itas Trentino e Rossini dell’Azimut Leo Shoes Modena.

Ma lo show lirense non finisce qui. Kupono Fey è il ‘re’ dei posti 4, per una media totale dei fondamentali che gli regala un indice di 6,60, in netto vantaggio su ‘assi’ come Simon della Cucine Lube Civitanova, Plotnyskyi del Vero Volley Monza e Leon della Sir Safety Conad Perugia.

Anche il giovane centrale Caneschi si fregia di una corona, quella del migliore nel proprio ruolo come rendimento: l’indice di 8,60 lo allontana da Yosifov del Monza, Russo e Verhees del Ravenna.

Cifre da sogno per quella che doveva essere la ‘cenerentola’ della SuperLega e che invece non ha avuto paura della sua mezzanotte ed è rimasta una principessa caparbia e tenace. Con le mani sul proprio bottino e gli occhi puntati sul prossimo obiettivo, adesso Sora si prepara ad affrontare la storica nemica Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora