Dopo la sosta della scorsa giornata, ci si accinge ad un altro turno di riposo per la Serie A3 di pallavolo. L’allarme per il Coronavirus, infatti, ha spinto la Lega a fermare tutti i campionati, almeno fino al 1 Marzo, compreso. E proprio in questa data era prevista la trasferta dell’Avimecc Volley Modica in casa della capolista Videx Grottazzolina, una giornata che metteva di fronte un avversario ostico e di assoluto valore e che arrivava nel periodo di maggior maturità da parte dei ragazzi di Bua.

Le scelte della Lega sono, ovviamente, accettate da tutta la società e dal suo coach, ma accettare, non implica che la scelta venga condivisa dalle parti, con una certa perplessità da parte di tutti per la decisione presa dopo giorni di lavoro e consulenze. Il comunicato è arrivato puntuale, sospesa ogni gara a data da destinarsi, leggiamo allora il pensiero del presidente dell’Avimecc Volley Modica e del suo condottiero in campo.

Ezio Aprile, presidente della società, ammette che c’è stata un pò confusione nelle scelte fatte dalla Federazione, che in passato ha lasciato tutto nelle mani delle singole società e dei singoli enti, con il palazzetto di Bologna colmo, per la finale di Coppa Italia, per poi pensare di annullare anche gli allenamenti degli atleti. Specifica di essere sicuro che le decisioni prese sono sempre pensate per il bene dello sport, di chi lo pratica e di chi lo vive. Infine dice: “Ci dispiace, anche perchè avevamo già preparato tutto per la trasferta, ma lavoreremo per risolvere tutto senza polemizzare”.

Dello stesso parere Giuseppe Bua che ha visto un pò di confusione in questi giorni che accompagnano le decisioni sull’emergenza attuale. Pronto a lavorare per preparare i suoi ragazzi alle prossime sfide, in attesa di sapere le decisioni per il futuro che verranno prese dalla Lega. Anche in questo caso il rammarico è quello di essere privati della possibilità di esprimersi in campo, di divertirsi e di far divertire, ma la prevenzione viene prima di tutto e si è certi che la Lega lavora per il bene comune.