MONZA, 18 FEBBRAIO 2020 – E’ stato anche un viaggio nel tempo e nella storia, la Charity Dinner organizzata a Monza da Alessandra Marzari, Ambasciatrice di San Patrignano e Presidente del Consorzio Vero Volley, e Aldo Fumagalli, Presidente Ucid di Monza e Brianza. Un viaggio alla scoperta della Comunità fondata da Vincenzo Muccioli, iniziato già dall’aperitivo della serata, che ha immerso gli oltre 270 ospiti in una gallery fotografica a ripercorrere gli oltre 40 anni di San Patrignano, con significative immagini dalla fondazione della Comunità a oggi.

Dal 1978, San Patrignano ha accolto oltre 26.000 giovani caduti nel baratro della droga e della dipendenza, inserendoli in un percorso terapeutico, insegnandogli il rispetto di sé e una professione senza chiedere soldi né a loro, né alle famiglie e nemmeno allo Stato (i fondi necessari al mantenimento dei ragazzi e delle strutture derivano, in parte, dalle attività e dai beni e servizi prodotti secondo il principio dell’autogestione e, per il fabbisogno restante, da donazioni e contributi di privati).

Perché “San Patrignano è soprattutto una storia d’amore dove si cresce insieme in un percorso di rinascita faticoso, ma possibile, in cui la solitudine e l’emarginazione si trasformano in Comunità”, e sono i numeri a parlare chiaro, con il 72% dei ragazzi recuperati (rispetto a una media nell’ambito del 20%) e 50.000 studenti incontrati ogni anno nelle scuole di tutta Italia per le attività di prevenzione: in pratica, da 40 anni, a San Patrignano, viene salvata più di una persona al giorno.

“Il primo ringraziamento va a mio marito Aldo – ha spiegato la stessa Alessandra Marzari, aprendo la Charity Dinner – e a Letizia Moratti, per il suo costante impegno. Vorrei anche ringraziare Beatrice Venezi, ma soprattutto i ragazzi di San Patrignano. Il loro è un percorso difficile ma fantastico: lì il bene esiste davvero. E’ anche per questo che mi auguro che questa serata vi rimanga nel cuore.”

Un intervento cui hanno fatto eco le parole di Aldo Fumagalli: “San Patrignano è una macchina umana, che trasforma le persone e le migliora. A San Patrignano si è irradiati di energia umana: invito tutti ad andarci, da lì si esce persone migliori”.

A chiudere i saluti di benvenuto e l’introduzione alla serata è stata l’ospite d’onore, Letizia Moratti, presidente della Fondazione San Patrignano: “Conosco San Patrignano da più di 40 anni: è una storia d’amore, nata per volontà di persone che sapevano guardare oltre. La meraviglia è credere in ragazzi che arrivano da infelicità estreme. Vorrei fare tanti ringraziamenti, ma mi soffermo in particolare su Alessandra e tutti voi, che siete la testimonianza più grande di vicinanza e di aiuto”.

Dopo la cena, servita sul campo da gioco delle prime squadre del Consorzio Vero Volley in un teatro esclusivo e spettacolare come la Candy Arena, è stata Beatrice Venezi con l’Orchestra Milano Classica a mandare in scena un autentico show.

Il Maestro Venezi, la prima direttrice d’orchestra donna in Italia, la più giovane in Europa e sempre la più giovane al mondo ad essersi esibita in teatri di rilievo internazionale (nel 2018 è stata selezionata dalla prestigiosa rivista Forbes tra i 100 under 30 leader del futuro) ha diretto l’Ensemble musicale in una partitura e uno spettacolo inediti e realizzati per l’occasione, “Opera Pop, una storia in lirica”. Un momento indimenticabile ed emozionante cui ha partecipato anche la Compagnia Teatrale della Comunità di San Patrignano: “Perchè San Patrignano è anche tua. Scoprila, vivila, sostienila”.