L’astinenza da volley ai tempi del Covid-19 si fa sentire per atleti e tifosi, che vogliono riprendere in mano le proprie vite e riassaporare l’atmosfera dei palazzetti. I giocatori della GoldenPlast Civitanova osservano il periodo d’isolamento precauzionale nelle regioni di origine e si tengono in forma con le schede personalizzate della preparatrice Anthea Sfregola. Tra i biancazzurri c’è chi dimora in famiglia, chi abita con la compagna e chi vive da solo.

La salvezza di Matteo Paoletti, che mantiene il tono muscolare alternando gli attrezzi all’elettrostimolatore, è il garage adibito a palestra, ma il gigante marchigiano, affiancato dalla compagna, teme per il futuro del volley: “Non so come finirà la stagione – spiega -, ma temo per le successive. Per i club sarà più dura trovare sponsor, il virus sta dando il colpo di grazia a molte aziende”. Anche capitan Paolo Di Silvestre si allena quotidianamente e ha superato il dolore alla schiena. Una vita solitaria ma intensa per Pier Paolo Partenio, che tra piegamenti, trazioni e altri esercizi coltiva la vita sociale e sentimentale via chat e riesce ad avere uno sguardo sul mondo, o meglio sul quartiere, senza uscire di casa. “Grazie al mio drone – spiega – posso girare nella zona restando nella palazzina. In questi giorni mi sono anche dato alle pulizie di primavera. Vivo nell’appartamento che mi ha fornito la società per non esporre a rischi inutili i miei genitori. Li intravedo solo quando gli porto la spesa a domicilio. La situazione è difficile. Per noi giovani è anche una lezione di vita”.

“Ci manca il campo”, lo sfogo corale. Chi può sfruttare spazi aperti privati si dedica al lavoro aerobico, come il libero Francesco D’Amico, che gioca a pallavolo con il fratello, o come lo schiacciatore Paolo Cappio, che vive in campagna e trova il tempo per correre. Così come il centrale Gabriele Maletto, diviso tra bici e pianoforte, ottimista sullo stato della sua caviglia. I compagni di reparto utilizzano la clausura per preparare gli esami universitari: Gabriele Sanfilippo è alle prese con Diritto Privato e palleggia in cortile, mentre Stefano Trillini prepara Analisi Matematica e riesce a fare sport all’aperto dimorando in una zona isolata. Gli schiacciatori Gianluca Dal Corso e Piervito Disabato, abituati a viaggiare con club e Nazionali giovanili, sono quasi increduli di passare tanto tempo a casa e studiano on line. Al lavoro anche la “diagonale di scorta”: il palleggiatore Azaria Gonzi alterna lo studio a esercizi atletici e arpeggi con la chitarra, l’opposto Stefano Ferri ha rispolverato i manubri e modella il suo fisico senza trascurare momenti di svago tra film e serie tv. Passione cinematografica condivisa dal libero Giacomo Giorgini, che occupa il tempo con lezioni a distanza, passeggiate e corsette nel giardino.

(In foto Pier Paolo Partenio)

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