Pallavolo in lutto


Il Presidente dell’Acqua Paradiso Monza muore in un incidente di volo


 


Tutta la pallavolo è in lutto per la morte avvenuta in un incidente aereo oggi (sabato): Marcello Gabana, Presidente della Acqua Paradiso Monza, e il suo pilota Simone Detomi, sono deceduti nello schianto del loro elicottero in volo da Verbania a Calcinato. Il velivolo è caduto nelle acque del Lago di Varese.


 


La tragica notizia è arrivata sul campo di Macerata alle 15.20, mentre le squadre erano già in campo per il riscaldamento della partita tra Lube Banca Marche e l’Acqua Paradiso, anticipo televisivo che si sarebbe dovuto giocare alle 16.00.


 


La Lega Pallavolo Serie A ha immediatamente sospeso la gara, rinviata a data da destinarsi, mentre i dirigenti della società e l’allenatore Mauro Berruto informavano i giocatori del lutto.


 


Marcello Gabana, industriale bresciano nato a Calcinato l’11 giugno 1944, lascia la moglie Daniela Grandi e tre figlie, Giulia, Claudia e Sofia. Guidava la società arancio-blu dal 2002, dopo avere sponsorizzato per anni il club, che proprio quest’anno si era trasferito dalla storica sede di Montichiari a Monza.


 


La Lega Pallavolo Serie A, insieme alla Federazione Pallavolo e a tutta la pallavolo, si stringe intorno alla famiglia Gabana e alla società, nonché alla famiglia del pilota Detomi, che lascia moglie e due figli.


 


L’imprenditore bresciano era da sempre impegnato nello sviluppo economico-produttivo del territorio della provincia di Brescia. Un imprenditore illuminato che aveva dato vita, in 40 anni, alla nascita di importanti attività economiche sul territorio, ramificate in diversi settori produttivi: cave-edili e cementi, settore immobiliare, ecologia e ambiente, agro-alimentare e non ultima la Gabeca Pallavolo.


 


Negli ultimi anni, il suo interesse si era indirizzato non solo sul massimo campionato, ma si era intensificato nel diffondere i sani principi della cultura sportiva ai giovani investendo risorse ed energie per la creazione di un settore giovanile di importanza nazionale.


 


“Non ci sono parole in questi casi, se non le condoglianze alla famiglia – ha detto a caldo il capitano della squadra Marco Molteni, bresciano come le origini del suo club. – Ieri era accaduta una cosa che succedeva di rado: il Presidente ci era venuti a salutare mentre salivamo su pullman, ci aveva dato il suo in bocca al lupo e ci aveva raccomandato di portare a casa dei punti. Il suo sorriso è l’ultima cosa che ho in mente”.


 


“L’ultima cosa a cui pensiamo adesso è la pallavolo – ha commentato l’allenatore della squadra, Mauro Berruto – e la partita che dovevamo giocare. Ci stringiamo al dolore della famiglia e dei suoi cari. Dopo la notizia nel nostro spogliatoio è sceso il gelo: gelo che c’è e ci sarà per molto tempo”.