Contro Treviso Giampaolo Medei ha potuto portare con se tutta la rosa recuperando gli infortunati. Ciò è stato importante specialmente nella settimana che ha preceduto la trasferta con gli allenamenti a organico completo. “Allenarsi senza un palleggiatore, un opposto e uno schiacciatore, significa non poter simulare alcune fasi della partita come il contrattacco. Abbiamo superato un lungo periodo pieno di defezioni chi per un motivo chi per un altro. Grazie al lavoro dello staff medico siamo riusciti ad uscire da questa fase”. Il lavoro dell’equipe medica è riuscita a ridurre i tempi di recupero dei vari acciaccati. Quasi un miracolo si è fatto con Leondino Giombini grazie all’intervento dell’osteopata Giacinta Milita: “dagli accertamenti fatti al momento dell’infortunio – spiega il capitano della Top Volley – sembrava che la soluzione fosse l’intervento di pulizia al gomito. Dato che l’intervento era previsto ai primi di marzo la dottoressa, in comune accordo con lo staff medico, mi ha proposto un percorso alternativo. Le terapie che sto facendo con lei attenuano il dolore e mi permettono di allenarmi. Ho quindi ripreso a schiacciare e per ora la situazione è in miglioramento. Devo ringraziare Giacinta per la sua disponibilità e la sua preparazione, già risaputa e nota a tutto l’ambiente della pallavolo italiana, che mi ha permesso di risolvere il problema e tornare in palestra ad allenarmi con i miei compagni”.
Il direttore generale Roberto Rondoni: “Il legame che c’è tra la società e la dottoressa Milita è di lunga data risale ai tempi in cui giocavamo a Cori. Si è consolidato negli anni, ma non dimentichiamo mai di ringraziarla per quello riesce a fare per i nostri atleti”.