È iniziata con le visite mediche a cura dell’intero staff sanitario la seconda settimana di preparazione dell’Exprivia Molfetta. Staff altamente qualificato, composto da professionisti nel loro settore che offrono la propria professionalità unicamente per volontariato e dedizione allo sport.

Con questo spirito, infatti il dr. Renato Laforgia, primario ortopedico, traumatologo sportivo e responsabile dello staff medico biancorosso, già direttore responsabile del reparto di Ortopedia presso la clinica “Santa Rita” del Gruppo Cbh (Città di Bari Hospital), ha effettuato tutti i controlli affinché i tredici atleti non abbiano problemi di alcun genere in un momento dove i carichi di lavoro si fanno intensi. Con Laforgia c’erano il dr. Paolo Chirenti, medico del Pronto Soccorso per le gare interne dell’Exprivia Molfetta,il dr. Antonio de Gennaro, medico sociale biancorosso, il fisioterapista Giovanni Terlizzi, e il massoterapista Angelo Pisani.

“In primis abbiamo provveduto alla raccolta dei dati di tutti gli atleti – ha dichiarato Renato Laforgia, già docente di traumatologia sportiva presso la facoltà di Scienze motorie dell’Università di Foggia – con particolare attenzione a chi ha subìto interventi chirurgici in passato e ha smaltito da poco traumi di qualsiasi genere”.

Una medicina dello sport che da un lato fa passi da gigante, ma che dall’altro si scontra con società sportive che tendono a far recuperare gli atleti nel minor tempo possibile. “Nella cura dei disturbi tendineo-muscolari c’è stato grande sviluppo – ha commentato Laforgia a riguardo – tuttavia per quanto riguarda la guarigione delle lesioni, non sempre queste terapie riescono a rispettare la tempistica adeguata. Se poi entriamo nel campo dei cosiddetti ‘recuperi miracolosi’ allora rischiamo di residuare deficit fisici che possono cronicizzarsi e ripetersi nel tempo”.

L’Exprivia Molfetta, proprio grazie a Renato Laforgia, è riuscita a recuperare al meglio atleti come Francesco Piccioni e Nikolay Uchikov: ”Parliamo di una società sportiva – ha concluso – che non ha mai forzato ‘la mano del medico’ cioè il recupero degli atleti, senza sconfinare in comportamenti che poco hanno a che fare con l’etica di entrambe le componenti”.

Per il quarto anno consecutivo Laforgia sarà responsabile sanitario di questo gruppo che tante gioia sta regalando al suo pubblico. E quando si sta bene fisicamente e mentalmente in campo e fuori, tutto è più facile e divertente. L’Exprivia Molfetta è attenta a tutti i dettagli perché sono proprio questi a fare la differenza.