Il suo sorriso, il suo entusiasmo, la sua “peruginità”, essendo nato e cresciuto qui, non passano mai inosservate al PalaEvangelisti. Nemmeno ieri, primo giorno di raduno della Sir Safety Credito Cooperativo Umbro Bcc Mantignana Perugia.
Andrea Giovi era lì al centro del gruppo e del progetto, secondo solo a capitan Vujevic (giunto alla sua quarta stagione) per militanza in bianconero. E sempre con la stessa voglia che lo caratterizza quando la domenica raccatta palloni impossibili in difesa.
Hanno iniziato a sudare i ragazzi agli ordini di Nikola Grbic. Hanno iniziato a conoscersi, hanno iniziato una stagione che ha desideri e qualche buona ambizione. Le stesse di Andrea che, dopo qualche giorno di riposo estivo (cosa che gli era mancata negli ultimi anni), riparte come sempre a mille:
“Finalmente abbiamo iniziato. Quest’estate, per fortuna o purtroppo a differenza delle ultime, ho potuto riposare un po’, ho ricaricato le batterie a dovere e questo mi ha dato tanto slancio per iniziare la stagione con la Sir”.
Siamo nel periodo della conoscenza e della impressioni. Sentiamo quelle di Andrea.
“Ho visto subito tanto entusiasmo in un gruppo parzialmente nuovo e con un allenatore nuovo. Ora sotto con il lavoro. La stagione scorsa è stata bellissima, lo sappiamo tutti, ma fa parte del passato. Quest’anno si apre una nuova storia e dovremo essere bravi a lavorare per raggiungere le soddisfazioni dell’anno scorso. C’è un piccolo punto a nostro favore: adesso sappiamo qual è la strada da perseguire, conosciamo le difficoltà e il lavoro che ci aspetta. Speriamo tutti di riuscire a percorrerla al meglio”.
Capitolo Grbic, il nuovo tecnico dei Block Devils.
“Beh, è stato un grandissimo giocatore, ma soprattutto un vincente. Credo che se riusciamo ad acquisire l’approccio, la motivazione e la voglia di fare che ha avuto lui nella sua carriera, già questo è un punto importante a nostro favore. Ha tanta voglia di fare bene e di lavorare, ci tiene molto. Immagino che passare dal campo alla panchina possa portare ad avere un approccio differente, però ha tutte le qualità per fare ottime cose anche da coach”.
Passiamo al nuovo gruppo in costruzione.
“Molti (in sette, ndr) fanno parte dell’ossatura dell’anno scorso, dei nuovi ne conosco bene già parecchi (ad esempio Maruotti e Beretta, compagni delle estati nazionali, ndr). Come ogni inizio stagione, adesso c’è l’entusiasmo e la voglia di lavorare tipica di questo periodo. È chiaramente presto per parlare del nuovo gruppo, di sicuro tutti hanno tanta voglia e tante motivazioni e questa è un’ottima base di partenza”.
Già ieri al palazzetto non è mancato l’affetto dei tifosi che attendevano impazientemente l’inizio dell’avventura bianconera.
“È evidente che abbiamo lasciato un piccolo segno lo scorso anno. Segno che deve rappresentare il nostro punto di partenza per far affezionare sempre più gente alla squadra. Il PalaEvangelisti pieno di gente e di entusiasmo ha un fascino unico!”.
Si chiude passando al personale. Nonostante abbia iniziato ieri la sua decima stagione di A1 (a cui vanno aggiunti due anni in A2), Giovi ha stimoli altissimi e tante cose da dimostrare.
“Farò di tutto per dimostrare ogni settimana quello che valgo e soprattutto quello che vale la squadra. Ho la fortuna di far parte per il terzo anno consecutivo della squadra di Perugia. Sono a casa mia, in una società come la Sir seria, forte e solida, in un team estremamente competitivo e che quest’anno giocherà anche la Champions. Come faccio a non essere supermotivato?”.

Nella foto: Andrea Giovi ieri nel primo allenamento stagionale

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