Se una sconfitta col massimo scarto può essere vista come un bicchiere mezzo pieno è il caso della débâcle biancazzurra di domenica scorsa contro la Cassa Rurale Cantù al PalaPrincipi. Nella prima giornata della Serie A2 UnipolSai il Volley Potentino è uscito dal proprio campo senza punti in tasca, ma ha dato evidenti segnali di vita al cospetto di una formazione di prima fascia. Tre set di sacrificio e sofferenza, ma sempre sul filo dell’equilibrio fino alle volate finali. In casa B-Chem nessuno cerca alibi, ma tutti sanno che un collettivo ricco di giovani alle prime esperienze da titolari tra i big potrebbe metterci un po’ a ingranare, così come non si può chiedere la luna allo schiacciatore Casoli, l’atleta più esperto in rosa, ma reduce da un brutto infortunio alla caviglia e non ancora al top della forma. Anzi, proprio l’elemento più rappresentativo in banda ha resistito stoicamente al dolore fornendo una buona prova e un valido esempio di attaccamento alla nuova maglia. La diagonale composta da Partenio e Moretti ha fatto la sua parte e di sicuro col tempo si leverà belle soddisfazioni. I centrali hanno fatto vedere bei gesti atletici e, a corrente alternata, la B-Chem ha confermato di saper pungere anche in banda. Una partenza diesel per il libero Bonami, autore di una gara timida in avvio, col passare dei minuti più intraprendente e autore di salvataggi tanto spettacolari quanto importanti. Nessun muso lungo e nemmeno sguardi nel vuoto a fine partita, ma tanto rammarico e un po’ di amaro in bocca perché senza qualche leggerezza di troppo, condita da errori gratuiti, forse l’incontro con i brianzoli avrebbe raccontato una storia dal finale più dolce.
Gianluca Graziosi (Volley Potentino, coach):
«Siamo rattristati per il risultato, ma abbiamo anche avuto la conferma che possiamo dire la nostra in questo campionato. Se si trova qualcosa di buono quando non si vince nemmeno un set vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta. Non siamo usciti con le ossa rotte dal confronto coi semifinalisti dello scorso anno, ma sono stati degli episodi nei momenti più delicati a condannarci. Errori banali che conosciamo bene e che cerchiamo di risolvere anche in allenamento. I più giovani devono però focalizzare che nell’arco di un match i momenti di appannamento si superano con lo spirito del gruppo e non da soli. Va anche detto che ci siamo trovati contro un grande Tamburo per tutta la partita, mentre nella seconda parte di gara la loro difesa ha lavorato benissimo. I venti giorni in cui ci siamo allenati senza Casoli hanno influito molto sulla nostra preparazione pre-campionato, inutile nasconderlo. Non troveremo partite facili quest’anno. Sarà importante non fossilizzarsi sulla classifica, ragionare partita per partita e giocare senza paura contro qualsiasi squadra».
(In foto un time out della B-Chem)
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