Domande sulla vita di un professionista dello sport ma anche sull’andamento della stagione biancorossa, che come noto sta entrando in un momento cruciale sia per ciò che riguarda il campionato, sia per la Champions League.
Bersaglio della curiosità degli studenti della scuola media “Della Robbia” di Appignano (MC) è stato il capitano della Cucine Lube Banca Marche Marko Podrascanin, protagonista stamattina di una visita a sorpresa ai ragazzi presso la sede scolastica, organizzata in gran segreto da alcune insegnanti grandi tifose della squadra campione d’Italia.
Come si diventa un atleta di alto livello? “Serve del talento e anche un po’ di fisico – ha risposto Podrascanin ad uno studente – soprattutto nella pallavolo di oggi, in cui naturalmente anche l’altezza gioca un suo ruolo fondamentale. E poi tanto lavoro e tanta applicazione, quindi molti sacrifici, soprattutto quando si è ragazzini e invece di spendere tutti i giorni tre ore sudando in palestra, spesso anche di più, si vorrebbe trascorrere il tempo libero con gli amici. La cosa che raccomando ai ragazzi che praticano uno sport sognando di riuscire a trasformarlo in un lavoro è comunque di allenarsi e giocare con l’obiettivo primario di divertirsi. E poi, cosa ancor più importante, di non lasciare mai indietro gli studi. Puoi essere bravo quanto vuoi a tirare un pallone, ma nella sport non si può mai prevedere come andrà a finire, specie quando si conclude il percorso con le giovanili. Un diploma, e ancor meglio una laurea, rappresentano dunque dei punti di riferimento fondamentali per affrontare il futuro”.
Ma il centralone serbo, che sta vivendo la sua settima stagione consecutiva con la maglia dei cucinieri, ha espresso anche un parere sulle prossime due sfide che attendono i biancorossi, rispettivamente contro Trento (domenica alle 17.00 in trasferta) e contro i campioni d’Europa del Belgorod (mercoledì alle 20.30 al Fontescodella.
“Si tratta – ha detto Podrascanin – di due partite i cui risultati incideranno moltissimo nelle rispettive competizioni di riferimento. La gara di Trento, infatti, ci metterà di fronte ad una squadra che quest’anno è tornata ai livelli in cui era stata nell’ultimo decennio. Per noi sarà una bella prova di maturità, perché in campionato abbiamo sempre vinto e riuscire a strappare un ulteriore risultato positivo su un campo così difficile ci regalerebbe una forte iniezione di entusiasmo e fiducia, oltre che naturalmente punti fondamentali per mantenerci testa a testa con Modena nei piani più alti della classifica. Per quanto riguarda il match di Champions League col Belgorod, invece, c’è ben poco da dire. Affrontiamo la squadra più forte d’Europa, l’avremo di fronte per ben due volte nelle prossime due settimane, e visto il grado di difficoltà del nostro girone sarà fondamentale conquistare una vittoria innanzitutto nella sfida di mercoledì, che giocheremo dinanzi ai nostri tifosi. Quella russa è anche quest’anno una vera e propria corazzata, completa in ogni reparto. Per batterli dovremo essere determinatissimi, concentrati dal primo all’ultimo pallone. Serviranno insomma due grandi prestazioni, sia contro Trento che con il Belgorod. Ma pensiamone una alla volta, quindi per ora mirino puntato esclusivamente sull’impegno di domenica”.