Da quattro anni è il capitano, il faro, l’emblema della Sir Safety Credito Cooperativo Umbro Perugia.
Il campione senza tempo, l’uomo prima ancora che il grande giocatore, la stella del Montenegro ormai però perugina doc.
È Goran Vujevic naturalmente, al quale Perugia chiede l’ennesimo capolavoro di una fantastica carriera.
Domenica c’è gara 2 dei quarti di finale playoff a Verona e per la Sir, dopo la sconfitta casalinga in gara 1, non c’è altro risultato che la vittoria per proseguire la strada nella post season.
E se al PalaOlimpia serviranno la freschezza, l’irruenza, l’incoscienza e la potenza del ventitreenne Atanasijevic e del ventiquattrenne Fromm, tanto per fare due esempi di beata gioventù, Grbic avrà però bisogno ancora una volta della classe cristallina, dell’esperienza e della calma olimpica del suo vecchio compagno di nazionale e di tante battaglie in campo Goran Vujevic, quarantadue primavere ma ancora capace di infiammare il pubblico con le sue giocate da applausi.
E proprio Goran, a tre giorni dalla partita di Verona, indica la strada per rimandare il verdetto della serie alla bella:
“Beh, questa gara 2 – spiega il capitano della Sir – comunque si sarebbe giocata lo stesso. Non pensavamo di arrivarci dopo una sconfitta, dovuta anche ad una nostra non positiva prestazione, ma bisogna guardare avanti e pensare a dare tutto in un palazzetto caldo e contro un avversario che gioca bene a pallavolo”.
Adesso conta tutto: la tecnica, la tattica, il cuore, la testa. Ma per Vujevic…
“Giocare bene domenica è la prima cosa. Poi mettere tutto quello che abbiamo all’interno del campo. Penso che i mezzi li abbiamo, come dimostrato tante volte in campionato. Anche l’aspetto tattico è ovviamente importante, ma prima ognuno deve dare il proprio contributo individuale per la squadra. Se ogni giocatore alza il proprio livello il risultato di squadra è migliore. Perciò credo che dobbiamo metterci quello che abbiamo dentro, al massimo delle nostre capacità. E sicuramente tutti noi possiamo giocare meglio di sabato scorso”.
Vujevic è leader “silenzioso”, persona che usa i fatti più che le parole:
“Se dirò qualcosa ai miei compagni prima della partita? In quei momenti parla l’allenatore, io e tutti gli altri dobbiamo solo metterci a disposizione. Come stiamo facendo questa settimana per arrivare bene alla gara. Stiamo svolgendo buoni allenamenti, la testa di tutti è qui al palazzetto”.
Insomma, la Sir è pronta a giocarsi tutte le proprie carte:
“Gara 3? Vogliamo arrivarci, adesso è la nostra unica intenzione. So che ci seguiranno tanti tifosi da Perugia. È importante per noi e può darci un’ulteriore spinta per questa difficile partita”.

Nella foto: Goran Vujevic

UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CREDITO COOPERATIVO UMBRO PERUGIA