Un campione del volley ad Hollywood, per realizzare il proprio sogno.
“Race for life”, il film che racconta la storia di Max Di Franco, uscirà sul grande schermo con una produzione Italia/USA di altissimo livello.
Il centrale siciliano, che nell’ultima stagione ha vestito la maglia della Conad Reggio Emilia, partì dalla sua terra grazie ad una lettera piena di sogni ed è divenuto uno dei più grandi giocatori italiani.
Lo sport, da sempre, è, per antonomasia, una palestra di vita. Non importa la categoria dove si compete, il luogo dove ci si allena o di quale colore è la divisa della squadra. Alla fine, oltre a quell’indescrivibile brivido che corre sulla pelle dopo un gol o un canestro allo scadere, ciò che conta è quello che si impara e lo sport, quello vero, quello nato nei campetti di provincia, sognato da tutti i bambini e che sa far innamorare intere generazioni, non è altro che uno dei più fantastici doni che ci sia mai stato fatto. Geniale connubio tra arte e scienza, disciplina e passione, lo sport non solo insegna il rispetto, il valore del sacrificio e l’umiltà. Esso è anche una delle prime finestre su se stessi, uno specchio introspettivo che concorre alla maturazione di una persona, ne evidenzia e ne forma la personalità, elucidandone limiti e filosofie, che diventano, spesso, veri e propri stili di vita. Lo sport ispira e costruisce ponti, anche tra diverse culture, mondi e tempi. In altre parole, lo sport ci fa viaggiare, talvolta anche ad occhi aperti. E forse è proprio questa la sua vera magia: lo sport ci fa sognare. Ci fa andare oltre ogni confine, oltre ogni orizzonte, oltre ogni preghiera, pianto, rammarico, a patto che fino all’ultima goccia di sudore, fino al fischio finale, fino all’ultimo respiro non si molli. Mai. Questa è una stupenda e dar poco emozionante storia di sogni, di luci ed ombre, amore e pianti, disagio e rivincita sociale, storia di sport, e soprattutto, di vita. Questa è la storia di un grande atleta, un vero campione, ma, prima di tutto, di un Grande Uomo. Tratto dal libro Il Bambino che Sogna, questo è il film di Max Di Franco, che, sospinto dai suoi sogni e da un cuore immenso, ha superato ogni ingiustizia e avversità che la vita gli ha posto dinanzi, per divenire uno dei più grandi campioni di sport e di vita.
Questo incredibile viaggio ha inizio nella cittadina siciliana di Sommatino, dove il giovane Max soffre terribilmente, preda dall’instabilità sia emotiva che materiale derivata, da un lato, dall’eccessiva altezza oggetto di derisione dei coetanei, e dall’altro dalle oggettive difficoltà economiche in cui vessa la famiglia. Sensibile nei confronti degli amati genitori, Max fa i salti mortali tra studio, pallavolo e un lavoro in un cantiere edile. Fino al fatidico giorno in cui, dopo aver visto uno spot pubblicitario della Maxicono di Andrea Giani in tv, Max scrive una lettera. “Sono un ragazzo di 15 anni di due metri e sarei interessato ad un provino”, scrive Max, ottenendo, dopo un po’, la risposta di una delle squadre più blasonate d’Italia, ovvero la Sisley Treviso. La partenza inaspettata, la fiducia dell’ambiente nonostante i limiti tecnici e fisici, la forza e la determinazione che ne fanno in pochi anni un campione affermato, tra scudetti e coppe. Poi, il desiderio di maggiore titolarità, la vacanza in Usa, la carriera americana e l’incontro con Alice finito in seguito amaramente, anche con strascichi sulla carriera sportiva. La depressione, l’estate a Sommatino che ne scaturisce il ritorno verso Treviso, per allenare i giovani. Per Max, ragazzo che sogna ad occhi aperti, il sogno continua.
Il progetto, battezzato “Race for Life”, gara, corsa per la vita, ha già ricevuto considerevole attenzione e stima sia all’estero che in Italia (Patrocinio del CONI), anche se rimane aperto a potenziali collaborazioni e investimenti sia nazionali che internazionali. Forte di una produzione Italia/USA, completamente ad Impatto Zero per l’ambiente e orientata ad una politica Green in tutte le fasi di lavorazione del film: dall’Ideazione alla Distribuzione. Le riprese verranno girate tra la California e l’Italia, in località quali Sommatino, Treviso (nella splendida cornice de La Ghirada), Los Angeles e altri luoghi dove Max ha vissuto, utilizzando il Mobile Solar Power System. Tra gli attori in lizza per le parti vi sono Michael Neeson ed i gettonati Franco Nero e James Franco, per non menzionare una delle più grandi stelle del cinema mondiale, Sylvester Stallone. Progetto di spessore e glamour, questo film non solo affascinerà tutti, sportivi e non, critici e non, imprenditori e non, ma ci rapirà, portandoci nel più profondo dei nostri desideri, dove nulla ci vieta di sognare.