Trasferta che lascia l’amaro in bocca ai ragazzi di Luca Monti, autori di una rimonta che si, ha regalato loro il secondo punto in classifica, ma anche la consapevolezza che i punti sarebbero potuti essere due, con la prima vittoria in campionato.
Peccato per la vittoria scappata per un soffio, ma ora Milano deve subito concentrarsi sulla prossima gara in casa di mercoledì 25 novembre contro la formazione della Cucine Lube Banca Marche Civitanova, capolista solitaria dopo la netta vittoria per 3-0 sulla Calzedonia Verona.

Coach Monti ha mandato in campo Sottile, Milushev, Baranek, Russomanno, Alletti, Burgsthaler e Tosi come libero.
Partenza indecisa per Revivre Milano, che riesce a trovare un equilibrio solo dopo qualche punto. Dopo il time out tecnico (12-11), la squadra subisce un calo, soprattutto in ricezione, che la porta 18-14, quando coach Monti chiama un time out discrezionale per fa respirare la squadra. Sul 19-14 De Togni entra al posto di Burgsthaler, mentre Boninfante indovina un buon turno in battuta che mette ancora più in difficoltà la formazione meneghina. Quando la Revivre si riavvicina, coach Placì decide di fermare subito il gioco sul 19-16. Mossa che risulta vincente, perché Latina rientra in campo con Hirsch in attacco e Rossi a muro che riescono a portare la squadra fino al 24-18. A nulla serve l’entrata in campo di Marretta al posto di Baranek in ricezione, il set si conclude per 25-18 per Latina.
Inizio positivo per Milano nel secondo parziale con Baranek e Milushev sugli scudi (2-4).
La formazione meneghina richiede il video check per una schiacciata out di Latina: verdetto degli arbitri confermato e inizio del recupero di Latina. Un grande Rossi a muro porta al time out tecnico i padroni di casa sul 12-11. Al rientro in campo Alletti suona la carica con tre punti di fila dando coraggio ai suoi (14-14) e la partita viene giocata punto a punto (21-21). Sul finale del set purtroppo i cambi di Luca Monti per alzare il muro (dentro Gavenda su Sottile) e per dare più solidità in una ricezione in difficoltà (Marretta per Baranek) non riescono a dare i frutti sperati: La Revivre si arrende a Hirsch e compagni perdendo il secondo set 25-22.
Nel terzo set Milano ingrana la marcia giusta e guidata da Milushev trova subito il break costringendo Latina a interrompere subito il gioco (4-7). Si rientra in campo, ma la formazione meneghina prosegue il suo gioco indisturbata volando sul 7-14. I pontini però non ci stanno trainati da Sket e Hirsch cercano di recuperare punto su punto nella seconda parte del set fino a raggiungere un insidioso 22-22, quando coach Monti chiede il video check per verificare l’invasione di Russomanno a rete: il replay da ragione ai milanesi, l’invasione c’è ed è di Latina, Milano in vantaggio 21-22. Entra Marretta per Baranek in seconda linea e Alletti trova l’ace che regala il primo set ball: Milano chiude 23-25.
Nel quarto parziale Sottile ritrova sicurezza e insieme a Capitan De Togni e a un ritrovato Baranek porta Milano a disputare una buona prima parte di set, fino al time out tecnico.
Alcuni errori in battuta riportano Latina fino al 18-21, gli scambi sono prolungati e la palla non cade a terra facilmente. Milano allunga sul 19-23, ma quando le cose sembravano fatte, ecco che il solito Hirsch non molla e riporta i compagni al meno due. Luca Monti chiama un time out tecnico fondamentale, dopo il quale Latina sbaglia la battuta, permettendo alla Revivre di aggiudicarsi il quarto set e il secondo punto in classifica (22-25).
Nel quinto e ultimo set le due formazioni si affrontano punto su punto, mostrando molta determinazione e voglia di chiudere il match. Il parziale prosegue fino ai vantaggi con Milano che si arrende pagando cari i 3 errori in battuta di Milushev, De Togni e Baranek che permettono a Latina di trovare il match ball decisivo per chiudere set e partita (21-19).

NINFA LATINA – REVIVRE MILANO 3-2 (25-19, 25-22, 23-25, 22-25, 21-19) – NINFA LATINA: Krumins 1, Mattei 1, Sket 15, Ferenciac, Romiti (L), Boninfante 3, Tailli 3, Hirsch 31, Yosifov 10, Rossi 10, Maruotti 8. Non entrati Pavlov. All. Placì. REVIVRE MILANO: Milushev 22, Gavenda, Alletti 13, Sottile 4, Sbertoli, Russomanno Dos Santos 9, Tosi (L), De Togni 8, Baranek 21, Burgsthaler 2, Marretta. Non entrati Skrimov, Rivan, Galaverna. All. Monti. ARBITRI: Pol, Zanussi. NOTE – durata set: 24′, 29′, 33′, 29′, 24′; tot: 139′.

MVP Simon Hirsch (Ninfa Latina)



Chiamate Video Check


1° SET

(19-14) Richiesto da Latina sul 19-14 per verifica invasione. Decisione confermata punto Milano (19-15).

2° SET

(3-5) Richiesto da Milano sul 3-5 per verifica palla in. Decisione confermata punto Latina (4-5).

3° SET

(3-4) Richiesto da Milano sul 3-4 per verifica palla out. Decisione cambiata punto Milano (3-5).

(16-18) Richiesto da Milano sul 16-18 per verifica palla out. Decisione cambiata punto Milano (16-19)

(23-24) Richiesto da Milano sul 23-24 per verifica invasione. Decisione cambiata punto Milano (23-25)

4° SET

(12-13) Richiesto da Milano per verifica invasione. Decisione confermata punto Latina (13-13)

5° SET

(12-12) Richiesto da Latina per verifica palla in. Decisione cambiata punto Latina (13-12)

(16-16) Richiesto da Milano per verifica palla in. Decisione confermata punto Latina (17-16)

Fabio LINI (DS Revivre Milano): “Ci è mancata la sicurezza per poter vincere. Al tie break ci abbiamo creduto fino in fondo, poi purtroppo abbiamo sbagliato 3 battute e loro sono riusciti a trovare il break all’ennesima occasione. Avremmo potuto vincere. Sicuramente i ragazzi hanno fatto una bella prestazione, finalmente nel 3°, 4° e 5° set hanno giocato tutti insieme e bene, da squadra, senza altalenanza. La sensazione è che possiamo giocarcela con tutte queste squadre. Dobbiamo essere più sciolti, perché quando entra il servizio riusciamo a giocare molto bene. Stasera ancora più che contro Molfetta penso che abbiamo perso almeno un punto”.

Camillo Placì: (allenatore Ninfa Latina): “Sono due punti vinti, questo deve essere chiaro a tutti. Dobbiamo avere pazienza, specialmente con i giovani. Milano ha iniziato nel terzo set a giocare meglio, specialmente in battuta, e ci ha fatto soffrire”.