Dopo la sosta “forzata” per la Coppa Italia che non ha avuto l’onore di disputare per non essere arrivata nei primi otto al giro di boa, la Conad torna in campo. Il 6° turno di ritorno del campionato di Serie A2 UnipolSai la vedrà di scena domani alle 16 (diretta SporTube) a Siena. Nella tana dell’Emma Villas che all’andata fu corsara al PalaBigi vincendo al tie-break: un successo che permise ai toscani – che avevano appena iniziato una rivoluzione sia a livello di staff (era la prima del neo allenatore Caponeri che rilevò coach Giannini) sia a livello di rosa – di arrivare fin dove si trovano tuttora, ossìa al 6° posto in pienissima corsa playoff.
 
Ma quella Conad non era quella odierna. Perché la truppa di Cantagalli ha avuto la sua riscossa più tardi e oggi è ottava, a soli due punti dai senesi. E allora, partendo dalla missione “vendetta” (sempre sportiva, s’intende) per la sconfitta di Reggio – unico precedente tra i due team in A2 – il Volley Tricolore nel giorno di San Valentino (a tal proposito ci sarà Giovanni, il piccolo tifoso di 8 anni che ha vinto l’iniziativa “Mi batte il corazon” con la sua frase d’amore la possibilità di viaggiare con la squadra) vuole scoccare la freccia di Cupido, quella che permetterebbe di fermare Siena e scalare ancora di più la classifica, per sognare una posizione buona in chiave accoppiamenti playoff. Ardore e passione, cercando il sorpasso. Perché nella terra del Palio, la “contrada Reggio” vuole continuare a galoppare verso l’ottava vittoria in nove gare.
 
Siena ha il dente avvelenato per la sconfitta in semifinale di Coppa contro Vibo che poi ha trionfato nella competizione, ma anche per la debacle in campionato nello scorso turno contro Castellana Grotte. Sarà una battaglia. Dura. E lo sa bene coach Luca Cantagalli. «Sarà una partita importantissima per noi per due aspetti. Il primo è la classifica: vincere ci darebbe qualche certezza in più; il secondo è avere l’idea di capire a cosa possiamo aspirare. Andiamo a Siena per giocarci queste possibilità. Affrontiamo una squadra complicata perché hanno una rosa molto ampia e quindi possono variare molto il gioco e le soluzioni tattiche che stiamo studiando parecchio per non essere impreparati davanti a nulla. Siena è una squadra camaleontica che può cambiare pelle in qualsiasi momento, sarà dura. Ma noi ce la giochiamo, consapevoli di aver acquisito fiducia in noi stessi e di arrivare da un buon momento di forma con una striscia di vittorie importante. Dal punto di vista fisico stiamo bene e la settimana di sosta per noi, visto che non disputavamo la Coppa, ci è servita molto per ricaricare le energie e fare lavoro fisico. Siena più stanca per la Coppa? No, non credo perché sono una squadra rodata e hanno una vasta scelta in rosa come dicevo poc’anzi. Aver giocato la Coppa magari può aver risucchiato qualche energia, ma guadagnato in ritmo partita. Discorso inverso per noi. Sarà una bella partita e vogliamo giocarcela».
 
La sosta ha dato la possibilità di “togliere i cerotti” a Ludovico Dolfo che due settimane fa contro il Club Italia ha dovuto dare forfait. «Sto abbastanza bene – dice la banda classe ’89 – credo di farcela per domani. Voglio essere in campo e dare una mano ai miei compagni. E comunque in ogni caso, Bevilacqua ad esempio ha fatto una gran partita due settimane fa, questo per dire che abbiamo una panchina valida e chiunque vada in campo in qualsiasi eventualità è fondamentale. Come si affronta questo tour de force finale di campionato? Ci aspettano partite difficili, dobbiamo scendere in campo con ancora più carica agonistica, a partire da Siena. Sappiamo che affronteremo squadre toste, ma cercheremo di vincere e di guadagnare un posto importante in chiave playoff».
 
A fargli eco, il palleggiatore Simone Bonante: «Siena è uno dei campi più difficili, ma andiamo con l’obiettivo di portare a casa una vittoria netta o perlomeno di fare punti. Vogliamo allungare la striscia positiva. Siamo a tre punti dal quarto posto ed è inaspettato forse dopo un inizio di campionato non brillante. Ma finalmente da due mesi esprimiamo il nostro gioco e stiamo facendo partite positive. Ma ora sappiamo di essere forti e consapevoli dei nostri mezzi, siamo arrivati sotto in classifica e dobbiamo continuare così».