Dopo un’annata che ha portato soddisfazioni in casa biancorossa solo nel finale, la LPR Piacenza 2016/17 si sta plasmando in previsione di una stagione ricca di impegni, Campionato e Challenge Cup.
Con il rientro a Piacenza del piacentino Alletti e del cubano Marshall e gli arrivi dei caraibici Hierrezuelo e Hernandez la nuova LPR ha un’impronta decisamente cubana.
Il talentuoso e fantasioso palleggiatore Hierrezuelo, contattato telefonicamente a Cuba, ha raccontato così i suoi due anni in Italia e i suoi desideri da realizzare in terra emiliana.

Dopo due anni a Molfetta e molte richieste, rimani a giocare in Italia, sempre in maglia biancorossa, ma questa volta lo stemma è quello di Piacenza.
Sono molto felice di rimanere a giocare in Italia. Arrivare a Piacenza è una grande emozione, qui vi hanno fatto tappa grandissimi giocatori; sono emozionato ed onorato per questa nuova esperienza.

Cambi squadra ma potrai ancora contare su Hernandez.
Avere ancora in squadra il mio compagno di nazionale Hernandez per me è proprio la ciliegina sulla torta. Io e Fernando ci conosciamo e giochiamo insieme da molto tempo, con lui in campo c’è un fortissimo feeling che ci ha permesso di realizzare grandi cose in nazionale e nei club; concludere un’ottima stagione come quella appena trascorsa, a Molfetta, è solo la conferma di quanto è valido il nostro gioco.

Cosa pensi dell’Italia e della pallavolo italiana?
Sono in Italia da due anni, sono soddisfatto anche della prima stagione, ma quest’ultima è stata veramente speciale e più positiva grazie alla presenza di un opposto di peso come Hernandez. Il pubblico poi è fantastico: riesce a darti la carica anche nei momenti negativi.
I tifosi del PalaBanca sono strepitosi, anche in questa stagione decisamente sottotono non hanno mai abbandonato la squadra.

Che stagione ti aspetti?
Lascio il 2015/16 e Molfetta con il sorriso, la mia speranza è di avere una splendida stagione anche a Piacenza, provando a dare ancora di più. I presupposti, visti i primi acquisti della LPR, ci sono.

Pensi che la LPR 2016/17 possa essere competitiva?
Credo proprio di sì, sono convinto che quando un singolo atleta ed un gruppo unito si impegnano al massimo il risultato arriva sempre; la cosa più importante è mettere nel progetto il massimo impegno.

Questo anno oltre al Campionato italiano ci sarà anche la Challenge Cup.
Sarà indubbiamente una stagione molto impegnativa sotto tutti i punti di vista. Non ci saranno tempi morti e dovremo riuscire ad allenarci al massimo anche se il tempo sarà poco. Piacenza ha già vinto una Challenge Cup e la voglia di puntare a replicare quella gioia, da protagonista, è davvero tanta.