All’indomani della conclusione dei play off di pallavolo che hanno visto la promozione in A1 della “Globo Banca Pop.Frusinate-Sora” è tempo di riflessioni. E’ innegabile la delusione di esserci fatti sfuggire, all’ultimo momento, un traguardo che ci avrebbe consentito di scrivere un’altra bella e storica pagina sportiva. L’illusione di ritornare nella massima serie si è dovuta scontrare con la forte spinta motivazionale dei nostri avversari che hanno meritato la vittoria. Noi, però, abbiamo sostenuto la gara con molta dignità, abbiamo lottato fino all’ultimo momento e questo ci consente di esserne orgogliosi e uscirne a testa alta. Certo, le polemiche e le voci che sono circolate nelle ultime settimane nel mondo pallavolistico Vibonese non hanno fatto bene a nessuno.  Personalmente mi hanno mortificato e offeso alcune notizie circolate sui social in cui si ipotizzava che la nostra società non volesse conquistare la promozione in serie A1 e che, pertanto, le sconfitte della squadra fossero in qualche modo pilotate dalla dirigenza. Così, come hanno offeso la professionalità e lo spirito agonistico dei nostri atleti e allenatori che sono sempre scesi in campo per vincere e per onorare la maglia che indossano. Sono 23 anni che porto avanti in un territorio povero di stimoli, di strutture e di partners istituzionali, un progetto sportivo importante che, se è vero che è un veicolo pubblicitario per il mio gruppo societario, è anche vero che ha una grandissima valenza sociale e che al territorio regala tantissimo; basti pensare che il solo settore giovanile annovera 300 iscritti. E’ un progetto che porto avanti soprattutto perchè voglio che la nostra martoriata regione possa almeno nello sport vincere e trovare una sorta di riscatto. Ogni vittoria della squadra è, dunque, per me, la vittoria della Calabria e dei calabresi che in essa si riconoscono, che la sostengono, che festeggiano i traguardi e piangono per le sconfitte.

Circa gli incassi da “record” pubblicati da un portale web, vale appena la pena di ricordare a chi sembra non conoscere i “numeri” che fanno girare questo sport, soprattutto a questa latitudine, che l’incasso domenicale non è mai stato un mio obiettivo in quanto poche partite – due – con il tutto esaurito non riescono certamente a compensare le notevoli spese che, da soli senza alcun aiuto economico da parte delle istituzioni regionali e/o locali, affrontiamo durante tutto il campionato, specialmente per le trasferte che, a causa della nostra posizione geografica, devono essere fatte quasi esclusivamente in aereo e con un pernottamento di due notti per tutto lo staff.  L’incasso non è mai stato nei miei pensieri nemmeno quando ci sono state partite con meno di 200 paganti e con un introito che non è stato sufficiente nemmeno per coprire le spese dello staff in servizio al palazzetto. E non lo è stato neanche in occasione delle ultime gare quando, nonostante il forte richiamo che esercitavano le finali, abbiamo mantenuto invariati i prezzi dei biglietti al contrario di quanto ad esempio ha fatto il Sora che ha, giustamente, aumentato il costo del biglietto e dove i nostri tifosi, al seguito della squadra nelle ultime concitate fasi, hanno pagato € 14.00 a persona. Si deve invece mettere in evidenza la passione e l’attaccamento dei tifosi calabresi che ci hanno raggiunti da ogni parte della nostra regione e hanno letteralmente “invaso” il palazzetto con un’esplosione di colori, gioia, cori e tifo leale, emozionandomi e ripagandomi della sconfitta sul campo. Domenica scorsa abbiamo vissuto una meravigliosa giornata di sport dove, tra l’altro, le due tifoserie si sono confrontate con estrema correttezza, dando vita ad uno spettacolo indimenticabile. Questo è lo sport pulito e sano!

 

Maierato, 18 maggio 2016