Ultimo ad essere chiamato dallo speaker nel sestetto biancorosso, ma tra i primi a dire nuovamente “sì” all’Exprivia Molfetta. Daniele De Pandis sarà il libero dei biancorossi anche nella stagione 2016-17 ed è pronto a confermare quanto di buono ha fatto vedere quest’anno. Una notizia che era nell’aria, vista la volontà espressa sin da subito dal libero salentino di rigiocare la carta molfettese.

Restare a Molfetta – afferma – è una scelta sia sportiva che di vita. È una cosa che avevo in mente da molto tempo e che non ho avuto alcun problema a confermare. Mi sono trovato benissimo sia nella squadra che in città. Non penso di esagerare, dicendo che a Molfetta mi sento come a casa, e non è solo un fatto di vicinanza con la mia città d’origine (Lecce, ndr). Sono convinto peraltro che sia possibile ottenere risultati importanti in questa piazza”.

Il “ministro della difesa” , come simpaticamente è stato ribattezzato dal popolo biancorosso, è reduce da una stagione in cui ha disputato prestazioni di grande spessore, sia in difesa che in ricezione, mettendo in evidenza una preziosa attitudine a non mollare mai; uno spirito da guerriero per cui è diventato uno dei beniamini dei Fedelissimi, tifoseria organizzata dell’Exprivia.

Sono soddisfatto sia a livello personale che di squadra – prosegue – della stagione disputata. È stata un’annata particolare, con tre cambi di allenatore e alcuni problemi fisici. Eppure siamo arrivati sesti, disputando i playoff e lottando fino alla fine. Migliorarci? Speriamo, anche se non sarà facile. Le prime cinque sono fortissime e si sono anche rinforzate. Confermarci sarebbe già molto importante”.

Oltre al bagaglio tecnico, De Pandis porterà nello spogliatoio molfettese un bel po’ della sua esperienza, maturata in lungo e in largo nei parquet dei campi di Italia; miglior libero della Champions League 2013, quando vestiva la maglia di Cuneo, è stato anche nel giro della Nazionale. E a proposito di maglia azzurra, sarà compagno di squadra di uno che la l’azzurro lo sta vestendo anche in questo periodo. “La scelta di puntare su Sabbi – conclude De Pandis – testimonia la volontà di continuare a far bene. Parliamo di un opposto di livello internazionale che per noi sarà fondamentale. Così come la conferma di Di Pinto è un segnale di continuità importante. Ha preso la squadra in un momento delicato e ha fatto bene”.

Continuità. Stesso principio che vale per De Pandis. Il ministro della difesa è già carico per una nuova avventura.

Ufficio Stampa Exprivia Molfetta

foto di Sara Angiolino