Dopo palleggiatore e opposto, arriva il turno dei centrali. E il primo di questi, per l’Exprivia Molfetta, è Marco Vitelli. Ventenne di Paglieta, vicino Chieti, alto 2,02 metri, considerato tra le promesse del volley nazionale, arriva da Civitanova. Con una storia peraltro che ha visto uno dei momenti di maggior prestigio proprio contro l’Exprivia.

Era il 24 febbraio e Vitelli si fece conoscere dall’Italia del volley, facendo uno scherzetto niente male alla sua futura squadra. Gli esperti lo conoscevano senz’altro, visto che parliamo di un talento già nell’orbita delle Nazionali giovanili. Ma i tifosi forse avevano meno contezza delle qualità di questo giovanotto terribile.

Quel giorno Vitelli mise a segno 10 punti, con l’88% in attacco, due muri, un ace e il titolo meritatissimo di Mvp.  “Non mi aspettavo che quella partita potesse andare in quel modo – afferma Vitelli – forse mi ha aiutato il fatto che fossi l’ultimo arrivato, che quindi non fossi conosciuto. Sono stato un po’ l’effetto sorpresa e da lì la partita è proseguita in scioltezza. Ho giocato senza pensieri”.

Sarebbe stato, quel match, uno delle più grandi soddisfazioni per un ragazzo che in prospettiva vuole diventare una certezza. Altre sono state l’esordio in Europa, contro il Dukla Liberec, o addirittura un match giocato da titolare contro il Roeselare.

Cresciuto nel Teate Club, Vitelli ha disputato una stagione con il Club Italia, in B2, nel 2011/12, per poi passare appunto alla Lube, con la quale ha fatto la trafila, fino a entrare stabilmente in prima squadra, all’ombra di mostri sacri come Podrascanin e Stankovic.

Mi hanno insegnato – prosegue Vitelli – il modo di comportarmi in campo e fuori. Stankovic, soprattutto, mi ha dato tantissimi consigli, sotto il profilo tecnico e mentale. È un campione vero. Quando gli ho parlato di questa chance con Molfetta,  mi ha invitato a dare il massimo per mettermi in mostra. Mi ha consigliato di divertirmi perché poi far bene diventa quasi una conseguenza”.

Adesso Vitelli è in ritiro con la Nazionale Under 23, con la quale sta preparando le qualificazioni, in programma tra fine luglio e inizio agosto, al Mondiale di categoria (si terrà il prossimo anno in Egitto). Ma la sua mente è proiettata anche all’esperienza molfettese. “Mi hanno parlato tutti molto bene – conclude – di  questa piazza. Mi aspetto di crescere e fare un buon campionato, di dare un contributo per salire il più in alto possibile. Sono felice di ritrovare Sabbi, bravissima persona e grande giocatore. E mi hanno parlato tutti bene di Di Pinto, spero di riuscire a migliorare tanto con lui”.

È l’auspicio anche dell’Exprivia, desiderosa di contribuire, per lui e per se stessa, a far sbocciare un grande talento. Marco Vitelli è pronto a stupire.