Centrale, 21 anni, oltre due metri d’altezza. Ma, al di là dei dati salienti della carta d’identità, sono le potenzialità di Alberto Polo a rendere l’idea di un grande colpo per l’Exprivia Molfetta. Polo, di proprietà Trento, arriva da Ravenna, dove ha disputato una stagione importante per la sua maturazione.  Forte a muro, temibile in battuta, Polo già da tempo era sul taccuino del direttore sportivo Ninni De Nicolo, e non solo di lui. “È stata una trattativa lunga – afferma Polo – e questo paradossalmente mi ha fatto molto piacere perché mi ha fatto capire quanto la società tenesse a me. Da parte mia, fin dal primo momento ho avuto le idee chiare. Volevo Molfetta e sono contento che le cose siano andate per il verso giusto”. 

Polo ritroverà come compagno di squadra Pier Paolo Partenio con cui, due stagioni fa, con la maglia di Potenza Picena, ottenne la promozione in Superlega. Disputò un’annata straordinaria, con 267 punti, di cui 81 a muro, piazzandosi al secondo posto nelle classifiche dei centrali, e coronando quelle performance con due esperienze rilevanti in maglia azzurra. Con la Nazionale under 23, infatti, vinse il bronzo di categoria, mentre con l’under 21 si piazzò in quinta posizione, mettendosi in mostra con i suoi 26 muri (nessuno come lui nel fondamentale).

Molfetta – prosegue – mi ha colpito come squadra, società e pubblico. Mi interessava un’esperienza di questo tipo con una squadra che può vincere e lottare contro chiunque. Personalmente spero di crescere ulteriormente e di trovare più continuità, sia nel gioco che a livello di prestazioni personali. Voglio dare il massimo e non vedo l’ora di arrivare nel PalaPoli per sentire il calore del pubblico”.

Anche qui, come successo per Vitelli e Partenio, le referenze sull’Exprivia hanno avuto il loro peso nella scelta. “Con Partenio – dice ancora Polo – sono molto amico anche fuori dal campo. Ci siamo parlati e siamo contenti di ritrovarci. Ci eravamo lasciati in un clima di vittoria. Speriamo di ritrovarlo. Mi sono confrontato con molti altri giocatori, peraltro, in primis con Maurice Torres. Mi ha detto un gran bene dell’allenatore, soprattutto rispetto ai suoi risultati con i giovani. Non vedo l’ora di incontrarlo”.

Polo, che si augura di migliorare “nella gestione della pressioni” in primo luogo, è pronto a sbarcare a Molfetta. Una nuova avventura, anche per lui, sta per iniziare.

Ufficio Stampa Exprivia Molfetta