Trento, 28 luglio 2016

Quella che inizierà l’8 agosto al PalaTrento, con il primo allenamento della stagione 2016/17, sarà la terza esperienza assoluta con Trentino Volley per Matteo Burgsthaler. Dopo la fugace apparizione nell’annata d’esordio della Società di via Trener (2000/01 come vice Giombini) e quella decisamente più lunga e ricca di soddisfazioni fra il 2011 e 2015, il centrale di Villazzano si appresta quindi a ritrovare, forse un po’ a sorpresa, un ambiente che conosce benissimo.
Il suo ingaggio è stato solo l’ultimo in ordine di tempo durante un Volley Mercato che ha visto Trentino Volley siglare appena quattro operazioni in entrata. “Sono davvero molto felice di essere di nuovo qui – ha spiegato Burgsthaler al microfono di Trentino Volley Tv – . Il mio ritorno per molti può essere stato un po’ inaspettato, perché arrivato nell’ultimo giorno utile di trattative, ma in realtà vi stavo lavorando già da un paio di settimane assieme alla Società. L’interessamento del General Manager Bruno Da Re e soprattutto del nuovo allenatore Angelo Lorenzetti, che ho sentito nei giorni precedenti alla firma, sono stati davvero importanti per me; mi ha onorato e stimolato al tempo stesso. Non potevo che accettare, anche perché non serve che io spieghi cosa significhi Trentino Volley per un giocatore come me. Mi ha fatto poi particolarmente piacere che lo staff mi abbia cercato anche per offrire un valore aggiunto dal punto di vista umano a questa squadra; mi sento ovviamente ancora un atleta, ma essere individuato come un possibile collante o come l’elemento di esperienza è stato molto bello. E’ uno dei pochi vantaggi offerti dall’avere più anni degli altri giocatori di questa rosa”.
Iniziare gli allenamenti già con otto giocatori sarà sicuramente un vantaggio e lo dico ricordando bene quelle stagioni in cui ci capitava di essere davvero pochi intimi al raduno, tre o al massimo quattro atleti – ha proseguito Matteo – . Oltretutto rispetto al passato ci sono tante novità, a partire dal tecnico, e quindi ci sarà sicuramente da lavorare sodo per assimilare in fretta le differenti metodologie di allenamento. Perché ho scelto di prendere la maglia numero 3? La divisa numero 17 è sempre stata la mia preferita e forse per “anzianità di servizio” avrei potuto reclamarla anche in questo caso, ma la lascio volentieri ad Urnaut perché è giusto che sia così. Ho pensato allora di prendere il 3 per tutta una serie di motivi: questa sarà infatti la mia terza esperienza con Trentino Volley, in cui andrò a caccia dello scudetto o della Coppa Italia o della Supercoppa personale numero 3. E poi, non per ultimo, non voglio dimenticare che prima di me questa maglia l’ha vestita Birarelli, che io considero da sempre un modello ed un esempio, non solo come giocatore ma anche come persona. Per me quindi sarà un grande onore riportare in campo la numero 3 dopo di lui”.

VIDEO – L’intervista a Trentino Volley Tv

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Ufficio Stampa