Prima sconfitta in campionato per la Kemas Lamipel, superata per 3-0 in casa dalla New Mater Bcc di Castellana Grotte. Il successo dei baresi è convincente, anche se i biancorossi avrebbero quanto meno meritato di accorciare le distanze nel terzo set, ma ormai la “serata no” era già stata segnata in partenza.
Eppure, in quel finale di partita, un grande rammarico è rimasto nel clan conciario, dopo l’iniziale uno-due dei pugliesi, decisamente più in palla rispetto ai padroni di casa.
Gli uomini di coach Pino Lorizio si erano portati in avanti per 2-0 imponendosi a quota 19 e 21 su una Kemas Lamipel che aveva particolarmente accusato le performance di Cazzaniga e Moreira. L’indomito “Virus”, dall’alto delle sue 37 primavere, sempre ben portate, si era presentato ad inizio partita con due aces consecutivi lanciando la Bcc sull’1-4.
Moreira, più forte in attacco, rispetto al connazionale Canuto, lo aveva spalleggiato con profitto nei primi due parziali. I Lupi, tuttavia, avevano reagito subito nel primo gioco (8-7, 10-8 e 12-10) ma, una volta sul 15-15, avevano subìto un filotto negativo di quattro punti, per due errori di Tamburo, che avevano in qualche modo preannunciato, con un certo anticipo, la serata negativa dell’opposto di Bertini.
Dal 15-19 in poi, Garnica non aveva avuto alcuna difficoltà a condurre i suoi (18-21 e 18-23) al vantaggio iniziale: 19-25.
Seconda frazione con la New Mater subito in avanti (4-8 e 11-15) coi Lupi a tentarle di tutte per non far scappare gli antagonisti di serata, raggiungendo con un ace di Bonetti, il sofferto 20-20 della speranza.
A questo punto, però, lo stesso Bonetti ha spedito lungo il servizio e, soprattutto, Canuto ha murato da solo Tamburo (21-23), emulato immediatamente da Cazzaniga su Guimaraes. Così per i conciari non c’è stato altro da fare che registrare il 21-25 finale di Moreira, con una pipe fulminea per il raddoppio degli ospiti nel computo dei set: 0-2.
La forza esplosiva dei baresi pareva non dare scampo a dei Lupi con lo sguardo abbassato ed in balìa degli ospiti. Lodevole Bonetti (3-5) con Bertini che decideva allora di chiamare fuori Tamburo dopo il block del 3-7 ospite. Al suo posto dentro Del Campo, jolly di giornata, attaccante-ricettore impiegato da opposto (per l’indisponibilità di Da Prato) ed immediatamente a segno per il punto del 4-7, con una palla sparata forte, saltando alto e con tanta decisione. Quella perentoria conclusione ha come riacceso lo spirito battagliero della Kemas Lamipel, con Colli a dare una mano al sevizio, insieme all´utile Pippo Ciulli e Taliani in seconda linea.
In breve si è rivista una squadra con una ritrovata volontà di soffrire, di combattere su ogni palla, nonostante un imbarazzante zero alla voce muri-punto. Alla fine arriverà anche quello e la cosa deve far riflettere.
Con Del Campo dentro, a randellare con fermezza in attacco ed al servizio, i Lupi hanno riagguantato Cavaccini e compagni sul 17-17.
Parità ancora a 20, poi una veloce di Mazzone e il primo, agognato muro-punto di Benaglia, regalano il 23-21 ai biancorossi. I castellanesi si rifanno sotto, agevolati da un errore di un impreciso Guimaraes (23-23), ma poi è sempre lo scatenato Del Campo (24-23) a caricare compagni e pubblico.
La sfida si fa ancor più incandescente ed entusiasmante nel finale. Un lungo ed incredibile scambio, che varrebbe oro per i conciari, è da Superlega ma, anche qui, Guimaraes perde forse l’occasione più ghiotta per chiudere. La Kemas Lamipel è commovente e meriterebbe di riaprire la gara. La beffarda dea bendata, però, dice di no ancora una volta. Con un muro su Bonetti, gli ospiti violano (27-29) il PalaParenti senza lasciar niente a Del Campo e compagni. Lo stesso, meritevolissimo attaccante ha gli occhi lucidi dal pianto alla fine di una gara, che tuttavia gli vale il voto di 8 in pagella con la certezza di trovare – almeno per una volta – tutti d’accordo.

Marco Lepri – Ufficio stampa Lupi Santa Croce