Da una rimonta subita (Reggio Emilia) ad una rimonta effettuata. La Kemas Lamipel esce vittoriosa dal confronto con i viterbesi del Civita Castellana recuperando dallo 0-2 iniziale, finendo con l’esaltarsi, trascinata dal pubblico del PalaParenti.
Grazie a questo successo al tie-break i Lupi riducono a quattro i punti di distanza dall’antagonista più vicina: Reggio Emilia. A cinque partite dal termine della poule promozione per l’accesso ai play-off, tutto può ancora succedere. Finché la matematica terrà in corsa i conciari, questi hanno il dovere di provarci fino in fondo.
L’inizio di gara è sofferto per i conciari che vanno sotto nella prima frazione (19-25) sbagliando ben sette servizi contro uno solo dei laziali che, di contro realizzano ben quattro ace. Bertini punta su Colli lasciando in panchina Bonetti. Rientra Vermiglio e Ciulli si scalda per potergli dar fiato in qualsiasi momento. Gli altri sono tutti al loro posto.
Nella Globo di Spanakis non c’è capitan Preti (con la felpa fra i panchinari ma indisponibile) e così Ippolito fa a far coppia con Marinelli. I due attaccanti-ricettori, alla fine, metteranno in cascina un bel bottino: 16 punti a testa.
Nel primo set i santacrocesi commettono troppi errori pagando inevitabilmente dazio. Banderò e compagni raddoppiano nella seconda frazione (23-25) nonostante i Lupi diano segni di risveglio ma l’apporto di Guimaraes è alquanto limitato in attacco ed al servizio e, la squadra di Bertini, ne soffre e va sotto.
Bertini, ad inizio secondo set, conferma in campo Mazzone, già subentrato a Benaglia sul 15-19 per i civitonici, nella prima frazione. Paolino entra bene in partita ma, sempre nel corso del secondo set, avverte anch’egli i passaggi a vuoto dei compagni di squadra.
Guimaraes entra però in gara dal terzo parziale ed i benefici si fanno subito avvertire. Idem con lui la Curva dopo due set da cartellino rosso.
Lo stratosferico Dennis (32 per lui) non è più solo. La Kemas Lamipel scappa subito (8-4) e per il punto dell’11-6 i Lupi fermano bene Banderò. Sul 14-8 Bortolozzo rileva Valsecchi e sul 21-13, dopo un precedente “murone” di Elia, Spanakis ha già tolto la diagonale di palleggio per farla rifiatare. Guimaraes ha cambiato marcia e l’ace del 21-13 lo certifica compiutamente.
Chiude Dennis (25-16) ed i santacrocesi riaprono decisamente la gara. Colli e Mazzone non fanno rimpiangere Bonetti e Benaglia.
Anche capitan Elia carbura bene e Vermiglio riprende in mano la squadra, con Ciulli che a tratti lo fa rifiatare. Nel ruolo di libero si alternano Bonami e Taliani.
Civita Castellana tiene botta nel quarto set fino al 10-10 ma, dopo una lunga azione che si conclude con un muro di Guimaraes su Banderò che fa esploder il PalaParenti, la sensazione è quella che la squadra del presidente Balsotti ce la possa fare. Ed è così perché Vermiglio attiva Elia (18-14), e Mazzone (21-17) ferma di nuovo Banderò a muro. Guimaraes per il 22-18 e Dennis, per il 23-18, fanno da prologo all’ace di Mazzone: 24-18. Due punti dei laziali portano i rossoblù a quota 20 ma poi Celic sbanda al servizio ed i conciari pareggiano sul 2-2: 25-20.
Al tie-break partono bene gli ospiti con l’elegante regista Marchiani (1-3) ma i Lupi ci sono: 3-3 e 5-5. La squadra di casa sale perentoriamente in cattedra ed Elia mura Celic: 7-5.
La formazione di Bertini cambia campo in vantaggio per 8-5. I Lupi giocano su ottimi livelli (9-6), sospinti in avanti dall’incitamento dei tifosi: 11-6. Guimaraes e Dennis portano a casa i punti del 12-7 e 13-7. Il 14—7 è ancora opera dello scatenato brasiliano che fa danni al servizio. Infine chiude sua maestà Dennis 15-8 coi Lupi padroni della gara e meritevoli dei tanti applausi.

Marco Lepri – Ufficio stampa Lupi Santa Croce