La quinta vittoria consecutiva ha tutto il sapore di un botto di Capodanno differito. La Caloni Agnelli, infatti, passa in quattro set ad Ortona scartando al meglio i regali provenienti dagli altri campi: il 3-0 di Brescia a Tuscania e il 3-2 di Gioia del Colle a Taviano significano, in un colpo solo, primato e top 4 con il conforto dell’aritmetica.
La “prima” del 2018 perciò va in archivio come meglio non avrebbe potuto, con il servizio ancora fondamentale particolarmente graffiante, in attesa del doppio turno casalingo con Taviano e Brescia ad anticipare l’epilogo della prima fase a Cantù.

Start morbido per l’Olimpia che va sotto 9-7 poi però infila cinque punti e 9-12 con Pierotti che ne mette quattro. Per l’altra spallata bisogna soltanto attendere che Dolfo e Valsecchi alzino due volte il muro per il + 5 (12-17). Il finale è gestione pura confortato da un 55% complessivo in attacco e da una casella degli errori in battuta rimasta immacolata. Il primo errore dalla linea dei nove metri è di Pierotti per il 3-6 della ripartenza dopo che lo schiacciatore si era fatto notare con ace e pipe, in successione. Dolfo, dopo i sette ace con Spoleto, scalda nuovamente il servizio per il 7-12 e si ripete, in attacco, confermando il + 5 (12-17). Qui l’Olimpia pecca ed eccede in sicurezza tanto da subire un 7-1 decisamente impavido che porta i padroni di casa al sorpasso, subito annullato da un muro pesantissimo di Jovanovic che riporta la parità e rimette le cose a posto: Dolfo griffa il quarto ace di squadra, Zanettin spara out, Pierotti prima disfa e poi porta ad un set point che capitalizza ottimamente Dolfo con un tocco delicatissimo dalla seconda linea. Quel velo di rilassamento soltanto intravisto nella fase calda del parziale precedente diviene assai più corposa al via del terzo parziale visto che i padroni di casa, pur privi di quattro pedine, vanno 3-0 e 6-1 complice un errore di Pierotti che è soltanto il preambolo di ciò che succederà a stretto giro di posta. Perché Bergamo spegne la luce e i 10 errori totali ne sono la prova, Ogurchack guida i suoi al doppiaggio (16-8) mentre Graziosi inseriva Cioffi per Cargioli e Carminati per Pierotti. La risalita è rabbiosa, arriva fino al 18-16 quando Dolfo non riesce a sfruttare il contrattacco del possibile – 1 che si trasforma in – 4 con la terza battuta vincente di Zanettin (21-17) e la “restituzione” del 25-22 riapre i giochi. Cioffi resta in campo e realizza l’1-4 in avvio del quarto periodo reso vano da un immediato 5-1 dei ragazzi di Lanci. L’effetto elastico si ripropone più in là visto che la Caloni Agnelli vola a + 6 con un ace di Pierotti (12-18), salvo poi cullarsi troppo sugli allori tanto da incassare un 6-1 con il 18-19 di Menicali dai nove metri con l’ausilio del nastro. Hoogendoorn e compagni però stoppano i brividi: un turno al servizio dell’olandese viene trasformato in oro da Valsecchi che sigla quattro dei sei punti che regalano il primato.

Ortona – Bergamo 1-3 (18-25, 22-25, 25-22, 18-25)
Sieco Service: Lanci A. 0, Ogurcak 21, Menicali 7, Zanettin 19, Tartaglione 10, Simoni 2, Provvisiero (L), Sitti 0, Zanini 0, Pesare (L). N.E. Bencz, Lanci S., Rustignoli. All. Lanci.

Caloni Agnelli: Jovanovic 5, Pierotti 15, Cargioli 4, Hoogendoorn 15, Dolfo 19, Valsecchi 10, Innocenti (L), Franzoni (L), Carminati 0, Longo 0, Cioffi 4. N.E. Albergati, Maffeis. All. Graziosi.