Ravenna-Modena 0-3
(18-25, 27-29, 19-25)
BUNGE RAVENNA: Marechal 9, Vitelli 1, Buchegger 18, Poglajen 5, Diamantini 4, Orduna 1, Goi (L); Raffaelli 5, Pistolesi, Georgiev 2. Ne: T. Mazzone, Gutierrez, Marchini (L). All.: Soli.
AZIMUT MODENA: Holt 6, Bruno, E. Ngapeth 19, D. Mazzone 7, Argenta 8, Urnaut 10, Rossini (L); Van Garderen, Bossi, Pinali. Ne: S. Ngapeth, Marra, Franciskovic. All.: Stoytchev.
ARBITRI: Boris di Pavia e Gnani di Ferrara.
NOTE – Ravenna: bs 17, bv 2, errori 12, muri 8; Modena: bs 10, bv 2, errori 9, muri 8. Durata set: 24’, 36’, 27’ (tot. 87’). Spettatori: 2190 (incasso 12035 euro). Mvp: Bruno.

Trascinata da Bruno e Ngapeth, una Azimut quasi perfetta passa in tre set al Pala De André nonostante la generosa opposizione della Bunge, capace con una grande reazione nella seconda frazione di mettere in difficoltà i forti avversari. Si interrompe così la serie di cinque vittorie di fila dei ravennati, che però mantengono intatto il vantaggio su Padova (caduto in casa contro Civitanova) a due giornate dal termine della regular season. L’obiettivo playoff per la squadra di Soli resta ampiamente alla portata: a +5 sui veneti, basta infatti un solo punto per raggiungere il traguardo. Non c’è però tempo per rifiatare, in quanto domenica, sempre in casa (ore 18), Orduna e compagni affrontano il Gi Group Monza.

Sestetti iniziali La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli è composta dal palleggiatore Orduna in diagonale con Buchegger, Diamantini e Vitelli al centro, Marechal e Poglajen di banda, Goi in seconda linea. L’Azimut Modena non può contare sugli infortunati Sabbi e Tosi, con il coach Stoytchev che manda in campo Bruno in regia, Argenta opposto, Earvin Ngapeth e Urnaut schiacciatori, Holt e Daniele Mazzone centrali (Rossini libero).

Primo set Parte meglio Modena con un break di 5-0 causato dai muri di Argenta e Holt (3-7), a cui risponde con la stessa moneta Marechal, dimezzando il gap: 6-8. Si prosegue di pari passo fino a quando un primo tempo finito fuori di Holt non regala il 12-13 alla Bunge, che però viene allontanata di nuovo da Earvin Ngapeth, che firma due punti di fila: 13-18 e Soli chiama il time out. L’Azimut aumenta il suo vantaggio grazie a un doppio Argenta (15-21 e 16-23) e chiude la frazione al secondo set point: 18-25.

Secondo set Buchegger annulla lo scatto dell’Azimut (da 4-6 a 6-6), che però ci riprova con Urnaut (8-10), agguantata questa volta dall’ace di Orduna: 10-10. E. Ngapeth realizza il punto del 10-12 e il muro dell’11-14, obbligando Soli a fermare il match, ma il francese si ripete con un tocco morbido: 11-15. Il muro di D. Mazzone porta a sei le lunghezze di distanza tra le squadre (12-18), che calano a quattro grazie all’errore di Urnaut: 17-21. Sul 19-23 va al servizio Diamantini e la Bunge realizza un magnifico break di 5-0, suggellato da un muro di Buchegger su E. Ngapeth, che va il sorpasso: 24-23. Il francese annulla il primo set ball e mette a terra la palla del 24-25, la Bunge a sua volta ne annulla tre, ma sul quarto è Urnaut a “pizzicare” in modo fortunoso la riga: 27-29.

Terzo set Modena scatta subito sullo 0-3, Marechal in battuta l’avvicina (2-3) e Buchegger tiene i ravennati a stretto contatto: 8-9. E. Ngapeth piazza l’ace del 12-15, Soli chiama il time out, ma al rientro Urnaut spedisce i modenesi sul +4: 12-16. D. Mazzone pesca il servizio vincente del 13-18 e il primo arbitro estrae il cartellino rosso, tra le proteste dei tifosi del Pala De André, del 16-22. A questo punto Ngapeth segna altri due punti e sul primo match ball si infortuna D. Mazzone a una caviglia, mentre sul secondo l’Azimut chiude il discorso: 19-25.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Non riesco a comprendere come mai queste tipologie di partite, contro squadre più forti di noi, non riusciamo a giocarle con la leggerezza e tranquillità necessaria. È un peccato, perché noi abbiamo le armi per poter mettere in difficoltà Modena, come è capitato nel secondo set, quando con una bella reazione di orgoglio siamo riusciti a raggiungerlo e a giocare i vantaggi. C’è però del rammarico per come abbiamo disputato la prima frazione e mezza, in quanto secondo me potevamo fare qualcosa di più. I nostri avversari comunque hanno avuto una grande continuità in fase di cambio-palla, cosa che invece noi non siamo riusciti a fare”.
Radostin Stoytchev (allenatore Azimut Modena): “La partita è quasi sempre stata sotto controllo, giocando con una bella continuità. Tutti e tre i set ci hanno visto avanti, ma nel secondo abbiamo avuto un calo di tensione, sottovalutando troppo gli avversari, che sono riusciti a rimettersi in corsa. Per il resto è andato tutto bene, a parte l’infortunio all’ultimo punto di Daniele Mazzone, di cui valuteremo al più presto l’entità. Il nostro obiettivo adesso è quello di recuperare tutti i nostri giocatori e a prepararci al meglio per i playoff”.

Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini