Vittoria doveva essere, con i tre punti possibilmente, per provare ad agguantare le pericolose rivali nella corsa per la permanenza. Così non è stato: una Salento d’amare abulica, nervosa ed incapace di imporre il proprio gioco è uscita sconfitta al tie-break dal Pala Fiera di Forlì, lasciandosi alle spalle l’ennesima ghiotta occasione.
Una gara da dimenticare per la qualità della prestazione e per l’approccio caratteriale che ha evidenziato, come in passato, la paura di non riuscire a sfruttare momenti determinanti della stagione; paura che, domenica pomeriggio, ha preso il sopravvento sulla capacità di far venir fuori le proprie doti tecniche.
A cinque giornate dalla fine della regular season la Salento d’amare, sprecato il jolly salvezza, resta a due lunghezze di distanza dalla tranquillità, aiutata dai risultati di Isernia e Ferrara che hanno stoppato la fuga di Ancona e Corigliano, ricompattando il gruppo sopra i 30 punti.
La cronaca dell’incontro narra di un avvio volitivo dei giallorossi, schierati da coach Dagioni con il consueto sestetto e con il nuovo acquisto Napier pronto a subentrare dalla panchina. Mazzi, coach della Conad, si affidava al regista Guemart, con Baranek opposto, Ristic e Mengozzi di banda, Russo e l’ex Stangoni al centro, Tabanelli libero. Taviano prendeva subito il comando dell’iniziativa, affidandosi con costanza all’opposto Ptak e gestendo il set con discreta tranquillità. Dopo il break della seconda interruzione tecnica, i giallorossi controllavano la reazione dei romagnoli, chiudendo il conto con un bel muro di Pecorari sullla pipe di Ristic (22-25). Da segnalare l’esordio di Napier subentrato a Marcello Bruno sul 19-21.
Nel secondo set la Salento d’amare sembrava poter gestire l’incontro, grazie ad una partenza sprint (2-6); la Conad, però, restava in partita, sfruttando i numerosi errori degli ospiti, poco efficaci al servizio e nella fase di cambio palla, ed invertendo l’inerzia della gara (10-10, 18-14); Dagioni si giocava nuovamente la carta Napier, ma Forlì agguantava la parità sul 25-20.
La terza frazione si apriva con Napier in campo dall’inizio e con una Salento d’amare ancora “scottata” dall’epilogo del set precedente. Sul 18-18 Ristic e compagni realizzavo il break decisivo (21-18), gestendo il vantaggio sino al 25-22.
Al cambio di campo la Salento d’amare provava a riparire il match, mettendo subito pressione agli avversari (0-3, 5-8). Dagioni buttava nella mischia Magrì al posto di Pecorari; il brindisino caricava la squadra e garantiva un apporto superiore nella fase di muro, consentendo a Napier di contrattaccare con costante efficacia. Bruno entrava nella seconda parte del set, dando un ottimo contributo in ricezione ed aiutando la squadra ad agguantare il tie-break (17-25). Il quinto set si apriva con il muro vincente di Magrì (0-1) e con gli errori di Axè e Ptak che consentivano a Forlì di cambiare campo in vantaggio di quattro lunghezze (8-4). La Salento d’amare accorciava le distanze (10-8, 12-10) ma era costretta a cedere la vittoria dell’incontro sulla terza palla match dei romagnoli che chiudevano con un attacco vincente da posto 2 (15-13). Nel tabellino dei realizzatori primato per Jeff Ptak, con 30 punti ed il 60% di positività. Buono l’esordio di Napier con 12 palloni messi a terra ed il 57% di positività.

SALENTO D’AMARE TAVIANO – AREA COMUNICAZIONE
Umberto Morigine (392.0089891)