SÜDTIROL ALTO ADIGE BZ – ERMOLLI CASTELNUOVO VR 3-1 (25-20, 25-22, 19-25, 25-21) (94-88)
SÜDTIROL ALTO ADIGE BZ: Monopoli, Kirchhein 11, Heikkinen 11, Sborgia 10, Lirutti 16, Eurico 14, Susio (L), Postiglioni 1, Casagrande, Santià 2, Götsch, Gil. All. Flavio Gulinelli.
ERMOLLI CASTELNUOVO VR: Pinzi, Oro 21, Perazzolo 4, Rojas 15, Bernabè 1, Modnicki 10, Gulminelli (L), Hunter 1, Blanzieri 2, Michieletto 3, Quartarone. N.e. Bampa. All. Michele Marconi.
ARBITRI: Roberto Berardi e Daniele Zucca.
DURATA SET: 23′, 25′, 21′, 24′
NOTE – Südtirol: battute errate 15, aces 3, muri 10, errori 16. Castelnuovo: battute errate 15, aces 1, muri 12, errori 14.
BOLZANO – Una vittoria che vale…Oro. Un gioco di parole banale ma quantomai vero: dopo due sconfitte consecutive, il Südtirol Alto Adige torna a fare bottino pieno battendo l’Ermolli Castelnuovo, al quale non sono bastati i 21 punti dell’opposto brasiliano, tra l’altro ex allievo di Gulinelli a Cagliari. I tre punti consentono agli altoatesini di profittare appieno delle sconfitte di Bassano e Ferrara: adesso il vantaggio sulla quinta classificata, a 4 turni dal termine, è di cinque rassicuranti lunghezze. Non è stato un match bellissimo tecnicamente, con le due squadre che hanno totalizzato 60 errori tra battute e azioni di gioco. Esemplare il terzo parziale, vinto dai veronesi grazie anche a 12 “regali” biancorossi.
Protagonista inatteso della partita è stato il portoghese Eurico Peixoto, subentrato in extremis a Gil vittima di un risentimento muscolare nell’ultima rifinitura. Visionato giorni fa dalll’allenatore della sua nazionale, Eurico si è fatto valere anche con due muri. In negativo invece, tra le fila venete, spicca la prestazione di Perazzolo, reduce da un infortunio, sostituito per gran parte del match dall’intramontabile (classe 1968) Riccardo Michieletto. La differenza alla fine l’ha fatta la maggiore lucidità degli altoatesini nei momenti cruciali – leggi finali di set – quando l’Ermolli è sempre incappato in fasi di blackout ricettivo. La cronaca.
Primo set. Gil è in campo ma è solo un’illusione: l’abitudine fa scrivere a Gulinelli sul tagliando della formazione il nome del brasiliano, che viene prontamente rilevato da Eurico. Primi scambi all’insegna del cambio palla regolare, il vantaggio biancorosso (9-8) arriva dal primo muro dell’incontro (Eurico), subito imitato da Bernabè (9-10) che firma a muro l’unico punto della sua partita. Heikkinen mura Oro ed è ancora vantaggio interno (12-11), si prosegue a braccetto fino al 18-18 poi Castelnuovo crolla. Perazzolo manda fuori, Pinzi invade e Kirchein contrattacca: 22-18. Lirutti procura la palla set (24-20), si chiude con un’invasione di Rojas su attacco di Eurico.
Secondo set. Anche nella ripresa l’inizio è equilibrato (4-4), ma stavolta l’equilibrio si spezza subito, ancora con un errore di Perazzolo (7-4). Il vantaggio aumenta con un muro Heikkinen (10-5) e si mantiene invariato fino al 20-15 siglato da un muro di Postiglioni, entrato per il consueto cambio tattico al posto di Monopoli. Poi va a battere Hunter, flottante, e la ricezione altoatesina si imbambola fino al 20-19 messo giù da Oro. Kirchhein spezza la striscia ospite, Eurico azzecca un ace sulla riga lunga (23-20), ancora Lirutti firma il 24-20, chiude i conti un mani e fuori di Kirchhein.
Terzo set. Castelnuovo rientra in campo con Blanzieri al posto di Bernabè. Dopo il 2-2 stavolta l’equilibrio si spezza a favore degli ospiti, che su servizio Rojas si portano sul 2-7 con tre muri di fila. Il Südtirol è visibilmente in crisi, coach Gulinelli cambia mezza squadra ma non serve a nulla: Hunter porta gli ospiti a + 7 (13-20) con un muro, imitato da Oro (tre blocchi nel set) per il 18-24, chiude una battuta lunga di Sborgia.
Quarto set. Si comincia come si era finito: con un Castelnuovo pimpante ed un Südtirol impacciato. Modnicki stampa il muro dell’1-4, dopo il cambio palla va a battere Lirutti e stavolta sono i veronesi a vacillare in ricezione. Heikkinen ne approfitta per mettere a segno due ricostruzioni e due muri, prima di siglare l’ace dell’8-5. Sul 12-8 Marconi rimette Perazzolo sperando che il riposo gli abbia giovato, ma il giovane mantovano manda fuori due palle di fila costringendo l’allenatore veronese a richiamare Michieletto. Il gap aumenta con un errore di Oro (18-12), un muro a uno di Eurico sembra il preludio alla fine (20-13), ma ecco che il braccino colpisce ancora e l’Ermolli si rifà sotto: 20-17. Sborgia ed Eurico allungano (22-17), due attacchi di Oro (23-21) riportano l’ansia tra gli spettatori del Palaresia, che poi esultano sulla battuta sbagliata di Oro e sul diagonale vincente di Kappa Lirutti.

Nella foto: l’esultanza di Luca Susio a fine partita

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