REINDER NUMMERDOR

Ormai sono tanti anni che sei in Italia, ti piace il nostro paese?
Si, ci sono tante cose che adoro di questo paese, come il cibo, le montagne, il tempo di gran lunga migliore rispetto a quello in Olanda. Comunque mi piace stare in Italia soprattutto perché il livello del campionato di pallavolo è il più alto al mondo. Non c’è paragone con quello olandese. Per me è veramente divertente giocare qui, perché ogni settimana c’è qualche sorpresa e tutte le partite sono molto combattute.

Come ti trovi a Montichiari?
Molto bene e poi qui vicino c’è il lago, che a me piace tantissimo. Per quanto riguarda la squadra sulla carta siamo un buonissimo gruppo e, secondo me, l’unico problema di quest’anno è la difficoltà che abbiamo nel chiudere i set.

Quest’anno sei il nostro capitano, responsabilità?
È sempre un onore essere il capitano della tua squadra. Lo sono già stato nella mia nazionale per quattro anni, ma in Italia mai. Sicuramente ho delle responsabilità maggiori, ma è soprattutto un onore.

Raccontaci di te.
Mi piace molto uscire con gli amici, andare a cena fuori e al cinema. Ma adoro anche rimanere a casa da solo a leggere un libro. Ho comprato anch’io la PSP, ma solo per giocare contro i miei compagni, quando affrontiamo delle lunghe trasferte.

Come ti sembra il campionato di quest’anno?
La Sisley è certo un passo avanti agli altri. Il resto della classifica è più equilibrato degli scorsi anni. Infatti non si può ancora dire nè quali squadre entreranno nella Coppa Italia, né nei play off, perché la classifica è cortissima.

Cosa è rock nella pallavolo? E cosa lento?
Rock è il really point sistem. Lento è il pallone Molten, che è troppo diverso dal Mikasa, che viene usato in tutte le competizioni internazionali. Secondo me è anche questo il motivo per cui le squadre italiane, super-favorite sulla carta, a volte, nelle competizioni internazionali sono in difficoltà.

Cosa ne pensi dell’esperimento della battuta bis?
Secondo me non funzionerà. Le battute sbagliate saranno molte di più, come gli ace. Gli scambi diminuiranno molto e ci sarà una pallavolo meno spettacolare.

Come ti aspetti la partita contro Cagliari?
All’inizio della stagione, tutti pensavano che Cagliari non fosse da temere. Invece ha dimostrato di essere un’ottima squadra. Secondo me quella di domenica sarà una partita difficile, come tutte quelle del nostro campionato.
Per noi ogni settimana è importante conquistare punti, ma in questa ancora di più perché dobbiamo riuscire ad entrare nella Coppa Italia.

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Alberto Pellini
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