La Salento d’amare Taviano batte il Bassano e conquista tre punti fondamentali nel cammino per l’obiettivo della permanenza in serie A2 Tim.
A quattro giornate dal termine della regular season i giallorossi di Dagioni, in virtù del successo casalingo, raggiungono quota 34 in classifica, ad appena una lunghezza dalle quintultime, Schio, Castelnuovo ed Ancona, tutte a 35 punti; ma tra i 36 punti di Corigliano e Bergamo ed i 32 della rigenerata Isernia, vi sono ben 8 formazioni in 4 punti, segno di una lotta equilibratissima.
Nel match disputato al “William Ingrosso” i leccesi danno prova di aver compreso la lezione di Forlì, con una prova determinata e coriacea, supportata da un pubblico che continua ad essere il 7° uomo in campo.
Dopo una vigilia caratterizzata dai problemi fisici di Ptak, Lavorato ed Ancora, fermi sabato e domenica mattina per un virus che colpiva l’apparato intestinale, Massimo Dagioni riesce a mandare in campo la formazione migliore, preferendo Marcello Bruno al danese Napier, all’esordio davanti al pubblico di casa.
Nessun problema per Boldo che sceglie Meggiolaro, Loglisci, Guarise, Shittu, Della Libera, Desiderio ed il libero Pesenti, salvo pescare a lungo in panchina nel corso della contesa.
L’avvio di gara è di marca vicentina con i padroni di casa, fallosi in ricezione, costretti subito ad inseguire (5-8, 6-11, 9-16). Gli ace di Desiderio (3 nel primo set) scavano il solco tra i due sestetti e costringono Paolucci a non attuare il disegno tattico studiato in mattinata. Pecorari e Bruno consentono il primo riavvicinamento tra le parti (15-18) con i i giallorossi che acquisiscono fiducia e cercano l’aggancio. Dagioni butta nella mischia prima Pierini, per forzare il servizio, poi Magrì per alzare il muro sul servizio di Axè: è la mossa che consente ai tavianesi di agguntare Bassano (23-23) ad uno strepitoso muro del centrale brindisino sull’opposto Shittu. Nel testa a testa finale gli ospiti sprecano la prima palla set, mentre i padroni di casa chiudono alla terza opportunità (28-26) con Highlander Pecorari. La seconda e la terza frazione registrano un netto squilibrio tra le parti in campo: nel secondo set è Bassano a condurre e chiudere nettamente (15-25), con la Salento d’amare che soffre gli errori di Axè e Ptak, con l’americano costretto a lasciare momentaneamente il campo (entra Cosi). Nella terza frazione le parti si invertono: i giallorossi trovano i primi ace della sfida, registrano il muro e sfruttano le difficoltà di Shittu e Desiderio. Boldo da spazio a Guidolin, Pianese e Bizzotto, ma non evita l’epilogo favorevole alla Salento d’amare (25-17).
Al cambio di campo Paolucci e soci proseguono con la medesima concentrazione, sfruttando la giornata di vena del paulista Axè, autore a fine match di 18 punti. I leccesi accumulano un vantaggio quasi rassicurante (8-5, 11-8, 20-15) e respingono in dirittura d’arrivo la rimonta vicentina (22-21, 24-23), conquistando una meritata vittoria (25-23) grazie all’attacco finale di Marcello Bruno, senz’altro uno dei migliori nelle fila della Salento d’amare.
Dopo il turno di ieri il campionato di serie A2 osserverà un turno di riposo per consentire, sabato e domenica prossima, la disputa della Final Four della Tim Coppa Italia di serie A2.
I giallorossi si ritroveranno in palestra mercoledì mattina per preparare la delicatissima sfida di sabato 26, sul campo dei Lupi di Santa Croce sull’Arno.

SALENTO D’AMARE TAVIANO – AREA COMUNICAZIONE
Umberto Morigine (392.0089891)